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Albano Albano Laziale / Via Appia Antica

I paesaggi di Albano nel viaggio-racconto di Paolo Rumiz

Dallo scorso 2 agosto sul quotidiano nazional La Repubblica è iniziata la pubblicazione del viaggio lungo il percorso dell'Appia Antica dello scrittore e giornalista Paolo Rumiz. Nella quarta puntata si parla di Albano

Dallo scorso 2 agosto sul quotidiano La Repubblica è iniziata la pubblicazione a puntate del viaggio-racconto del giornalista e scrittore triestino Paolo Rumiz "Alla Ricerca dell'Appia Perduta", un reportage di immagini, luoghi e paesaggi da Roma a Brindisi per ripercorrere a piedi quella che fu una delle pià importanti strade consolari romane.

Nella quarta puntata Paolo Rumiz e i suoi compagni di viaggio hanno fatto tappa ad Albano. Dopo la tappa a Santa Maria delle Mole, frazione del comune di Marino, come molti pendolari, i camminatori sono giunti ad Albano tramite un viaggio non poi così agevole con un autobus Cotral e dopo il necessario riposo è la volta di esplorare la pittoresca cittadina albanense.

L'Appia Antica come si legge nei racconto di Rumiz ad Albano cambia nome, ma è sempre lei l' strada romana: "Aggrappata al vulcano col lago nel cratere, la Linea corre in controluce, nel nome di Corso Matteotti, primo di infiniti travestimenti - si legge nelle pagine del diario di viaggio verso Brindisi - Insegne anni Cinquanta: Caffetteria San Pietro, pizzeria La Ciociara, museo della legione partica severiana, istituto di bellezza Tempio di Afrodite, macello 'Appia Carni' e gran vista su Castelgandolfo, con panni stesi, papaveri e vigne".

"Dal corso di Albano, discesa tangenziale a destra lungo via della Stella, e tutto cambia. Muretti di lava, campi di patate, autodemolizioni, un patetico cane rauco a un cancello, un arco romano battezzato 'il basto del diavolo', poi un fico con le prime foglie, che per i Romani significava il tempo per mettersi a viaggiare. Il viaggio è costellato di segni. Siepi di borragine e sambuco, pisello odoroso e parietaria. Terra vulcanica fertile".

Prima di procedere verso Ariccia e Genzano, la tappa obbligata del viaggio è la Tomba degli Orazi e Curiazi, quelli dell'eterna lotta tra Roma e Albalonga, poi si continua a camminare.

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