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Scuola Centro Storico / Via Giulia

Scuola, dopo il crollo del tetto al Virgilio scatta l'occupazione

Ieri 400 studenti sono entrati forzando l'ingresso: "Costruire ampia protesta sull'edilizia scolastica e non solo"

Era nell'aria dal giorno del crollo. Che l'autunno "caldo" del Virgilio sarebbe partito dal cedimento del solaio, per fortuna senza feriti, sembrava quasi scontato. Così ieri l'occupazione del liceo classico di via Giulia non ha destato grossa sorpresa. Circa quattrocento studenti sono entrati ieri forzando la porta e subito dopo hanno organizzato un'assemblea in cortile. Lo striscione che annuncia l'occupazione è già attaccato alle finestre. A dare il la alla mobilitazione, le condizioni strutturali dell'istituto dove il 7 ottobre è venuto già un pezzo di tetto. La preside dell'istituto Carla Alfano, ha sporto denuncia al commissariato di polizia Trevi. 

Le ragioni della protesta

"Costruire una protesta ampia sul tema dell’edilizia scolastica e non solo" è la ragione del blitz comunicata tramite nota stampa dagli studenti dello storico istituto romano. "Infatti crediamo sia fondamentale mobilitarsi su questo tema insieme alle molte scuole della capitale che condividono i nostri stessi problemi e con tutte le altri componenti della nostra scuola, in primis con la nuova dirigente che si è mostrata aperta nei nostri confronti nelle scorse settimane. Stiamo organizzando incontri, assemblee, dibattiti per provare a comprendere il mondo che ci circonda e capire come cambiarlo. Storia, cultura, attualità, arte, musica, aport e, ovviamente, la scuola saranno al centro delle nostre iniziative".

La preside: "Costretta a denunciare"

La dirigente scolastica ha spiegato all'Ansa: "Il problema del tetto della scuola, interessato dal crollo di parte del solaio, è stato già risolto. Un gruppo di studenti ha occupato nel tardo pomeriggio l’istituto per attirare l’attenzione sullo stato dell’edilizia scolastica in città. Con loro c’è un’interlocuzione aperta, ci ho parlato e li ho pregati di uscire perché io sarò costretta a denunciare. E’ un atto dovuto anche per la presenza di minor nella scuola e per questioni di sicurezza legati ad una zona|interdetta nell’istituto".

"Le occupazioni sono inutili"

"È giusto protestare contro le incapacità della politica rimanendo però sempre nell'ambito della legalità e del rispetto delle regole" ha invece commentato Mario Rusconi dell'Associazione Nazionale Presidi del Lazio. "Le occupazioni degli istituti scuolastici sono un rito stanco visto innumerevoli volte,che non ha pari in Europa. Non hanno mai contribuito a risolvere alcun problema,anzi spesso hanno aggravato la situazione di fatiscenza di molte scuole ,impedendo alla maggioranza degli studenti che non occupano di poter svolgere il proprio lavoro formativo. I problemi annosi e gravi delle scuole richiedono impegno riflessione e senso di responsabilità da parte di tutti:istituzioni famiglie studenti docenti".

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