Vedendo le immagini ed i reportage sulla manifestazione di mercoledì ci domandiamo come sia possibile andare ad una manifestazione con scudi, caschi, bastoni ed attuare un azione da guerra stile romano - testuggine - contro chi in quel momento rappresenta lo Stato .

Crediamo che sia giusto manifestare ( armati di megafoni e striscioni) il dissenso verso un ideale , ma questo puo' e deve avvenire in un condizione di legalita' dei manifestanti e delle forze dell'ordine .

Certo ci rendiamo conto che in questo momento lo Stato è dormiente - assente - e che la polizia anzi le Forze di Polizia sono semplicemente sole, la nostra classe politica dov'era, stava litigando sulla legge elettorale . . . Il popolo dev'essere aiutato, e difeso . . . ma ci poniamo una domanda: cosa sarebbe successo se non si fossero bloccato i manifestanti ???

Notiamo che vi sia una disparità di trattamento; poiché nel quotidiano si mette in risalto l'azione negativa di un appartenente delle forze dell'ordine ( che
nell' esasperazione ha comportamenti non consoni al ruolo che ricopre e se ha sbagliato paghi) facendo di tutta l'erba un fascio, e non mostrando le azioni di guerriglia dei manifestanti, tutto questo dimenticandosi della professionalità del poliziotto che svolge nel quotidiano al fianco del cittadino.-