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Sanità, Rodano: "Ora un tavolo politico su problemi Umberto I"

"Il riordino ospedaliero di tagli e accorpamenti iniqui formulato da Renata Polverini  è definitivamente fallito"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday


“L’assemblea tenuta oggi al Policlinico Umberto I ha confermato appieno tutte le nostre preoccupazioni sul piano di rientro. I sindacati hanno presentato un documento articolato ed interessante, che sfata molti luoghi comuni sulla bontà dei tagli lineari re propone invece una vera spending review. Di fatto, è stato ribadito che il riordino ospedaliero di tagli e accorpamenti iniqui formulato da Renata Polverini  è definitivamente fallito. E al Policlinico nulla è stato fatto nemmeno per correggere gli errori in corso d’opera. Lo scempio della piazzetta è sempre lì, il Dea continua ad essere in perenne sovraffollamento, le esternalizzazioni e il precariato dispiegano tuttora i loro effetti negativi su tutta la struttura, non solo sulle condizioni dei lavoratori ma anche sugli stessi costi: il documento dei sindacati dimostra infatti che i lavoratori esternalizzati costano all’ospedale più dei lavoratori dipendenti. Su questa situazione critica si abbatte ora la stagione estiva, che di fatto alimenterà le emergenze perché ci sono i turni di ferie del personale e un aumento dei pazienti anziani, che patiscono caldo e solitudine. Il documento presentato oggi mette avanti non solo i problemi ma anche le soluzioni: ora dev’essere individuato il percorso politico per praticarle. A tal proposito, sarebbe auspicabile la partenza di un tavolo politico con tutte le forze che condividono queste preoccupazioni”. Lo dichiara in una nota la consigliera regionale di Italia dei Valori Giulia Rodano, vicepresidente della commissione Sanità della Regione Lazio,  che stamane ha preso parte all’assemblea degli operatori tenuta presso il policlinico Umberto I.

“Il primo provvedimento urgente dovrebbe essere un piano di rafforzamento degli ospedali per il periodo estivo” dichiara Rodano. “E poi occorrerebbe avviare immediatamente un tavolo politico unitario, con partiti e sindacati, per chiedere la fine del commissariamento straordinario. Che non ha tagliato i rami secchi, non sta combattendo rendite di potere e baronie, penalizza i lavoratori e i pazienti, non produce risparmi”.

“In Consiglio Regionale” continua Rodano “dovrebbero essere adottate iniziative legislative sia per impedire le esternalizzazioni di personale nel ‘core business’ della sanità pubblica, quindi per medici e infermieri, che per vincolare le nuove esternalizzazioni di servizi solo in presenza di risparmi evidenti e oggettivi. Inoltre, occorre cominciare ad imporre per legge che a mansione stabile corrisponda un rapporto lavorativo stabile”.

“Per quanto riguarda infine i problemi specifici del Policlinico” conclude la vicepresidente della Commissione Sanità “ritengo che occorra pretendere che nella stessa convenzione tra Regione Lazio e Università vengano garantiti percorsi di efficienza che regolino il flusso tra Dea e il complesso ospedaliero dell’assistenza: lo scempio della permanenza dei pazienti in piazzetta deve finire”.
 

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