Grande festa sarà. Il Frascati Scherma ha segnato in rosso sul calendario la data dell'11 ottobre prossimo: la società del presidente Paolo Molinari e il Comune di Frascati, infatti, stanno organizzando un grosso evento per rendere il giusto omaggio alla storica impresa di Valerio Aspromonte e Ilaria Salvatori, entrambi oro a squadre nel fioretto alle recenti Olimpiadi di Londra. Un alloro di questo spessore va celebrato alla giusta maniera. «Proprio lunedì - racconta Molinari - io e il vice-presidente Marcello Caracciolo ci siamo recati in Comune dove abbiamo incontrato il sindaco Stefano Di Tommaso e il consigliere delegato allo sport Matteo Filipponi, oltre agli addetti alla comunicazione Massimo Silvi e Massimiliano Bianconcini.

Assieme a loro abbiamo parlato con Giovanna Cappelli, direttrice Museo Tuscolano - Scuderie Aldobrandini per l'Arte, per capire la disponibilità degli spazi per usufruire dell'affascinante location. Il Frascati Scherma ha riscontrato una grande disponibilità e tanto entusiasmo da parte di tutti gli interlocutori: così abbiamo fissato l'appuntamento per l'11 ottobre a partire dalle ore 18,30 alle Scuderie Aldobrandini con ingresso libero per tutta la cittadinanza. Ovviamente saranno presenti sia Valerio che Ilaria assieme ai loro maestri Salvatore Di Naro e Fabio Galli. Con l'occasione festeggeremo anche l'altro nostro maestro Lucio Landi che ha fatto parte dello staff della Nazionale olimpica di sciabola maschile che ha conquistato un bronzo a squadre». Mancano ancora più di venti giorni, ma Molinari e il Frascati Scherma hanno in mente una cerimonia speciale per i medagliati olimpici. «Vorremmo organizzare proprio una sorta di show, con un conduttore e la presenza di un cantante oltre a piccoli sketch. Ci sarà un video per ricordare i momenti più belli di Londra 2012 e al termine dell'evento è previsto anche un buffet. Non mancheranno, infine, le presenze istituzionali sia a livello comunale che provinciale, oltre alle autorità sportive di Coni, Federscherma e Comitato regionale scherma».