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SINLAI-SICEL: "Ddl lavoro, coltellata ai lavoratori italiani"

Ddl lavoro: Senato, sì a nuovo art.18. Fornero: "non è bacchetta magica". Arenare Confsicel:"è una coltellata ai lavoratori Italiani"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RomaToday
Il Senato ha approvato la fiducia al primo dei quattro maxi-emendamenti del governo al ddl lavoro. Tra le misure contenuteanche il nuovo articolo 18 dello statuto dei lavoratori. I voti a favore sono stati 247, i contrari 33 e un astenuto. Il voto finale sul ddl lavoro si terrà giovedì intorno alle 13.
"Si tratta dell'ennesima coltellata sferrata dal Goveno Monti al Popolo Italiano. - è quanto afferma Valerio Arenare del Sindacato Confsicel (Segretario Nazionale SINLAI-SICEL e dell'Associazione SICEL-Case Italia) - Questo DDL non risolve il problema della precarietà nè tantomeno rilancia il paese, ma serve solo a ad aggirare l'art.18 dello statuto dei lavoratori e a creare meno sicurezze per il futuro. In questo modo sarà più difficile per i lavoratori uscire dal mondo della precarietà, anzi direi impossibile. le nuove norme, proposte dalla Fornero e co., sono un danno per i lavoratori e come se non bastasse vi è una completa assenza di soluzioni prposte per esodati ed esodandi. Non era questo che il popolo chiedeva al Governo per ricominciare a sperare. La crisi e la recessione e ora il gravissimo problema del terremoto che oltre a provocare diciasette lutti e tantissimi feriti ha anche prodotto danni enormi all'economia dell'Emilia romagna, impongono un cambiamento radicale delle politiche anche in vista del Consiglio d'Europa di fine giugno che dovrà prendere decisioni cruciali. Per questo e per altri motivi è gravissimo il voler proseguire sulla strada di questo DDL lavoro. Bisogna intervenire su Fisco e lavoro per far uscire il nostro paese dalla zona recessione, ma non sono certo queste le soluzioni giuste.E' un decreto fatto male e corretto peggio, non c'è tutela sui licenziamenti, non c'è riduzione del precariato, ma anzi un incentivo a creare nuovi precari, senza parlare della modifica delle norme sugli ammortizzatori sociali. Un DDL che affossa ancora di più il nostro paese. Lo stesso Ministro Fornero dalle sue dichiarazioni non sembra nemmeno convinta di quello che sta facendo, parlando di bacchette magiche e di compromessi, a dimostrazione dell'incapacità dei nostri governanti di creare norme che possono risollevare il paese".
 
Domani, 31/05/2012, durante la riunine del Direttivo del Confsicel, Arenare proporrà, al Segretario Confederale Dario Miccheli e al Direttivo Nazionale, una mobilitazione generale ed una serie di azioni di protesta per impedire che il DDL passi anche alla Camera.
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