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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Sciopero trasporti, conferma solo Usb: "Ma i disagi ci saranno"

Lo ha detto il prefetto di Roma Franco Gabrielli: "Non tutte le sigle hanno differito: Usb ha deciso di andare avanti e questo comporterà sicuramente qualche problema". La mobilitazione in Atac e Roma Tpl

Sciopero dimezzato ma non per questo senza alcun disagio. Lo ha spiegato il prefetto di Roma Franco Gabrielli all'assemblea annuale dell'Acer, l'Associazione dei costruttori romani. "La maggior parte delle organizzazioni sindacali ha differito lo sciopero perché con l'assessore Esposito ci siamo impegnati a pagare gli stipendi. Se alle parole seguiranno i fatti ovviamente si stempererà questa situazione. Ovviamente non tutte le sigle hanno aderito: Usb ha deciso di andare avantie questo comporterà sicuramente qualche problema sulla metropolitana perché bastano poche astensioni per creare disagi". 

Se la maggior parte delle sigle sindacali, infatti, ha differito la mobilitazione proclamata per Roma Tpl, l'azienda che gestisce le linee bus periferiche della Capitale, rimane la protesta di 24 ore indetta dall'Usb. Uno sciopero che coinvolge non solo il Consorzio Roma Tpl ma anche Atac comprendendo quindi bus, tram, metropolitana e ferrovie concesse. Rispettate le consuete fasce di garanzia: inizio servizio/8.30 e 17.00/20.00.

Gabrielli ha ringraziato i sindacati che, per la seconda volta in poche settimane, hanno accettato di differire la protesta. Il precedente sciopero era infatti stato proclamato per il 15 settembre, giorno di apertura delle scuole. Anche in quel caso a maggior parte delle sigle sindacali avevano differito la mobilitazione mentre per i lavoratori Usb era scattata la precettazione. Al centro della protesta per Roma Tpl i continui ritardi nel versamento degli stipendi. "Oggi vedrò la proprietà per vedere se è possibile sospendere questa sorta di recupero di questa indennità che non era stata riconosciuta" ha commentato Gabrielli. Anche l'assessore capitolino ai Trasporti Stefano Esposito, nella riunione di ieri, ha comunicato l'impegno dell'amministrazione capitolina a risolvere nel più breve tempo possibile i problemi dei lavoratori relativi al versamento dei contributi finora non assolti e al pagamento degli stipendi arretrati del mese di agosto. 

VENERDI' A RISCHIO - Uno sciopero e due cortei

A confermare con una nota lo sciopero è l'Unione sindacale di base che insieme a una serie di realtà sociali romane sfilerà in corteo dalle 17 con partenza dal Colosseo. "Le altre sigle sindacali si sono accontentate delle parole dell'assessore ed hanno messo ancora una volta in secondo piano le tante ragioni della protesta dei lavoratori" si legge in una nota. "Già il 15 settembre scorso, in occasione della precettazione dello sciopero del trasporto pubblico romano, l’assessore Esposito aveva assicurato un tempestivo pagamento degli stipendi dei lavoratori di Roma Tpl. Ma ad oggi, 1 ottobre, ciò non è ancora avvenuto. Quello degli stipendi costituisce peraltro solo uno dei tanti motivi alla base della protesta di domani, fra cui si ricorda il mancato pagamento di indennità contrattuali, la sicurezza delle vetture, e dunque dei passeggeri e degli autisti, di cui non c’è menzione negli incontri di questi giorni; il peggioramento complessivo delle condizioni di lavoro".

Rimane anche l'appuntamento per la manifestazione indetta per domani da numerose forze sociali e sindacali dalle ore 17.00 al Colosseo: "Per rompere la contrapposizione tra cittadini e lavoratori e difendere le aziende pubbliche dai tentativi di privatizzazione; difendere la dignità dei lavoratori dei servizi, salvaguardare le libertà sindacali e quelle democratiche, riportare al centro dell’agenda cittadina i problemi sociali, a cominciare da quello della casa".

Gabrielli ha commentato negativamente anche il corteo: "Ci sarà una manifestazione a cui la Questura ha dato seguito alle mie direttive. Voglio dire che non c'è' nessun tentativo di commissariare la democrazia ma solo il tentativo di riaffermare che le minoranze non possono tenere in ostaggio la stragrande maggioranza della città. Nessuno ha proibito a nessuno di manifestare" ha spiegato in merito alle limitazioni sui cortei in centro a Roma. 

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