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Guidonia Guidonia Montecelio / Via dell'Inviolata

TMB Inviolata, CRA: “Fattori escludenti buoni solo per gli altri"

Il Comitato Risanamento Ambientale commenta le dichiarazioni del Ministro sull'emergenza rifiuti a Roma e provincia: "Chiederemo a Clini di esprimere parete negativo sull'impianto di Guidonia"

Ancora un no all’impianto di Trattamento Meccanico Biologico (TMB). Ad affermare ancora una volta la necessità per il territorio di Guidonia Montecelio di rinunciare all’idea dell’amministrazione comunale di realizzare un impianto per il trattamento del tal quale nella discarica dell’Inviolata il Comitato Risanamento Ambientale (CRA). “Abbiamo appreso dalle comunicazioni del Ministero dell'Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare di mercoledì 28 marzo scorso che le scelte effettuate dalla Regione Lazio e dal Commissario straordinario per i rifiuti di Roma, alla ricerca di siti alternativi alla discarica di Malagrotta, erano tutte improponibili, sia per motivi tecnici che per conflitto di legittimità con il Testo unico ambientale del 2006 e con la Direttiva UE Ambiente del 2008. Tra le motivazioni espresse dal Ministero manca del tutto quella per cui tale improponibilità deriverebbe anche dall'opposizione delle popolazioni di Roma e provincia coinvolte”.

COMITATI - Comitato Risanamento Ambientale che attraverso la propria portavoce Romina Polverini elenca le iniziative messe in atto da diversi comitati in relazione all’emergenza rifiuti a Roma e provincia: “Sarebbe bastato andarsi a leggere il verbale delle audizioni effettuate presso la Regione Lazio l'anno passato (in merito al proposto Piano dei rifiuti regionale), per scoprire che le illegittimità erano già state palesate dalle associazioni e dai comitati locali. Ma tant'è. Il ministro s'è svegliato ed ha svegliato anche il trio Polverini-Alemanno-Pecoraro, ricordando loro che,
nonostante le strombazzate degli ultimi mesi, nulla è risolto per Roma e per il Lazio. Si ricomincia da zero col ‘Piano per Roma’, redatto direttamente dal ministro Clini. Anche se da zero, purtroppo, non si inizia mai, visto il tempo perduto, i soldi pubblici buttati, i rifiuti indifferenziati che crescono,come le entrate di Cerroni
”.

NO TMB INVIOLATA - CRA che pone come esempio la questione delle discariche di Corcolle - San Vittorino e Riano chiedendosi se i fattori escludenti enunciati dal Ministro in relazione a questi siti siano attuabili anche al progetto del sindaco di Guidonia Montecelio di realizzare un impianto TMB nella seconda discarica del Lazio: “Viene da chiedersi - prosegue la nota di Romina Polverini -: se per i siti di Corcolle, Riano ed altri esistono motivi ostativi ambientali ed una serie di fattori escludenti, come la vicinanza ad aree archeologiche o urbanizzate e possibili danni alla salute ed all'ambiente, come mai non vengono tenuti in conto gli stessi motivi per l'area dell'Inviolata, dove ci sono manifeste irregolarità, contiguità estrema con aree archeologiche, inserimento di discarica e previsto impianto TMB all'interno di un Parco regionale naturale archeologico, accertato stato di contaminazione della falda acquifera sottostante?”.

INIZIATIVE CON MINISTERO - Portavoce del Comitato Risanamento Ambientale che ribadisce il 'no' dei movimento all’impianto TMB annunciando ulteriori iniziative con il dicastero: “Come mai gli amministratori di Guidonia Montecelio, così lesti a difendere i loro interessi di partito non hanno evidenziato i fattori escludenti anche per l'Inviolata? Come mai continuano a prevedere opere urbanistiche ed impianti all'interno di un'area archeologica riconosciuta di pregio? Se non la fanno i rappresentanti politici della città, la faranno le associazioni e i comitati locali stessi la richiesta al ministro Corrado Clini di esprimersi sulla palese illegittimità del sesto invaso della discarica dell'Inviolata, del previsto impianto TMB e dei lavori programmati presso la via della Selciatella”.

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