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Testaccio: "Bene il progetto urbanistico, ma no a cemento sul campo di calcio"

A parlare l'assessore alla Scuola del I Municipio. Il progetto di riqualificazione dell'area compresa fra Testaccio e Porta Portese, è del laboratorio di architetti e urbanisti, Urbanground

Cemento sullo storico campo giallorosso di Testaccio? Sono solo idee, tutte ancora più che sulla carta, ma già osteggiate da chi, sull'area sportiva, non vuole altro cemento. L'idea di utilizzare il campetto di calcio, da tempo abbandonato a incuria e degrado, per l’edificazione di circa 13 mila metri quadrati di superficie residenziale non piace al Municipio. 

A lanciarla, all'interno di un progetto di riqualificazione che interessa l'intero quartiere, è Urban Ground, un laboratorio che raggruppa una serie di studi e società di architettura, ingegneria (543 Architetti, Surf Engineering, Tibstudio) e associazioni.  

Da tutti questi soggetti è nato un progetto di rigenerazione urbana, curato da Raffaele Giannitelli, che dopo una serie di incontri con imprese, cittadinanza, operatori dell'arte e della cultura in programma per i prossimi mesi saranno portate al sindaco Marino.

Nel frattempo però il progetto è stato già presentato in Campidoglio. E qualcuno ha avuto da ridire. Vediamolo da vicino. Gli interventi, basati su un mix di investimenti pubblico-privati, si innestano sull'area compresa fra Testaccio a Porta Portese, circa 3 ettari e mezzo di terreno. Tra le opere previste abbiamo un parco pubblico di quasi due ettari connesso alle attuali sponde del Tevere, un ponte sospeso, un parcheggio di scambio e un ostello della gioventù nell'ex deposito Atac, un nuovo polo museale e il nuovo Rialto nell'ex deposito dei vigili urbani. 

Le proposte sono tante, ma il fulcro dell'intero disegno è l'housing sociale, pensato per l'area dell'ex campo di calcio, che potrebbe ospitare residenze in affitto e piccoli atelier professionali, "in un contesto ricco di spazi verdi - si legge sul progetto - e in grado di ottimizzare la gestione di servizi comuni, sia per la residenza che per il lavoro". Il lotto prevede 13mila metri quadrati di superficie residenziale, 4.300 di commerciale, 3mila mq dedicati all'artigianato, 5mila metri quadrati di verde e un parcheggio sotterraneo di 14mila metri quadrati. Troppo cemento per l'assessore alle Politiche Educative e Scolastiche del parlamentino di via della Greca. 

"I nostri ragazzi hanno bisogno di un campo sportivo, non di altro cemento” dichiara Alessandra Ferretti. “Pur seguendo sempre con attenzione i vari progetti di rigenerazione urbana che riguardano il nostro Municipio, maggiormente quando in qualche modo investono le nostre scuole, la priorità a Testaccio ora è rigenerare lo storico Campo Testaccio, riportandolo alla piena fruizione non solo dei testaccini, ma di tutti i romani. 

Non serve costruire altre abitazioni – aggiunge Ferretti - come proposto dai progettisti di Urban Ground, che tra l’altro coprirebbero del tutto quel tesoro della città che è il Cimitero Acattolico – continua l’assessore - lo stato di degrado, in cui versa ormai da anni l’area dello storico Campo Testaccio, è diventato fonte di grande insicurezza soprattutto per le tre scuole che affacciano su di essa. Solo nel corso dell’ultimo anno abbiamo contato ben tre ingenti furti nell’asilo nido I Coccetti e varie altre effrazioni sia nella scuola media Cattaneo che nella Scuola dell’Infanzia Biocca.

Invece di insicurezza e furti, le nostre scuole hanno bisogno di aree per attività sportive. Nobile intento quello di rigenerare questo quadrante di territorio – conclude Alessandra Ferretti – anche coinvolgendo investitori pubblici e privati, ma lo si faccia avendo come obiettivo la creazione di aree dedicate allo sport, così come era l’originale progetto di riqualificazione, che riguardava anche tutti i fabbricati lungo via Caio Cestio”.

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