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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Velletri: i consiglieri Taddei e Bagaglini rispondono al Partito Democratico

I consiglieri comunali di Velletri Fabio Taddei e Vincenzo Bagaglini rispondono al Partito Democratico che li ha espulsi dal gruppo consigliare. "Siamo venuti a saperlo dalla stampa!", dicono

Che sono stati espulsi dal gruppo consigliare del Partito Democratico lo hanno saputo dagli organi di stampa che hanno pubblicato il relativo documento del Partito Democratico, così i consiglieri comunali di Velletri Fabio Taddei e Vincenzo Bagaglini hanno deciso di rispondere al loro ormai ex partito.

“Quali timori ha il Partito Democratico locale tanto da spingersi ad un così frettoloso comunicato di espulsione nei nostri confronti?! Visto e conclamato che gli organismi superiori del partito, vedasi Commissione Provinciale di Garanzia, se ne stanno occupando ormai da 3 mesi, da dove nasce tutta questa fretta?”, si chiedono i due consiglieri che il PD definisce dissidenti.

L'espulsione secondo i due consiglieri può essere legata ad alcune ipotesi, come dicono i consiglieri: " Non abbiamo condiviso con il resto del gruppo PD il piano di valorizzazione e vendita dei beni 'Pubblici' del Comune; nella sede istituzionale del Partito locale o a chi lo rappresenta, chiediamo confronto e ci viene negato, chiediamo più democrazia e riceviamo imposizioni, chiediamo le primarie per la prossima tornata elettorale per la scelta del candidato a Sindaco; chiediamo documenti agli Uffici Comunali per svolgere attività di controllo come previsto dalla Legge e dal Regolamento Comunale in piena sintonia con il mandato elettorale. Per questo ci espellono dal Partito Democratico!"

Per i due consiglieri espulsi la loro vicenda sta assumento le fattezze di una "farsa" con una forte strumentalizzazione: " Ormai è assodato che chi tira le fila di questa storia, con attacchi sistematici che mirano a ledere la nostra onorabilità ed immagine pubblica che noi difenderemo in tutte le sedi, lo fa in modo strumentale e sistematico con provocazioni che esulano dalla politica e che rispediamo tutte al mittente".

"Noi non ci siamo mai sottratti a nessun confronto, al contrario di quanto fanno alcuni personaggi nel Partito e non solo, che si nascondono dietro gli ignari colleghi che sono sicuramente in buona fede. Useremo l’addizionale PD in tutte le nostre comunicazioni ufficiali fintanto che la Commissione di Garanzia Provinciale non si sarà pronunciata  o fin quando vorremo noi rimanere nel Partito, senza farci imporre da nessuno irregolarità non previste dallo Statuto e dal Codice Etico del nostro partito che chi ci attacca neanche conosce a dovere, mettendo in evidenza tutta la sua approssimazione ed impreparazione", concludono Fabio Taddei e Vincenzo Bagaglini.

 

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