"Viaggio in un sole arcano", Claudio Fasoli "Samadhi" 4tet all'Auditorium Parco della Musica
Domenica 6 febbraio, presso il Teatro Studio Gianni Borgna all'Auditorium Parco della Musica va in scena Claudio Fasoli "Samadhi" 4tet in "Viaggio in un sole arcano".
In genere i poeti si sono ispirati alla luna: Claudio Fasoli invece si ispira al sole e alla sua perentoria capacità di dare emozioni vive e colorate, suggestive e penetranti. La musica di Claudio Fasoli non si serve della voce né di altre eventuali alchimie sonore: viene presentata nell’ambito di un quartetto di jazz tradizionale nell’organico ma profondamente imprevedibile nella musica e nei suoi colori.
Questa è infatti la cifra stilistica di Claudio Fasoli che desidera comunicare, con la musica e con i suoi straordinari musicisti, una ampia gamma di emozioni assai coinvolgenti e vibranti. Le suggestioni che propongono i suoi brani, in una sequenza ricca e differenziata , sottintende comunque una coerenza di base e una fedeltà ad un pensiero musicale davvero sorprendente pur nella diversa caratterizzazione dei colori sonori. Tutto ciò garantisce di comunicare al pubblico amante del jazz, ma anche a coloro che di questo stile non sono conoscitori , una serie di sensazioni ricche di significato, da non dimenticare.
Claudio Fasoli è compositore, sassofonista, docente. Negli anni ‘70 entra a far parte del quintetto “Perigeo” assieme a Franco D’Andrea e Giovanni Tommaso con cui realizza molti dischi per la RCA tuttora ricercati dai collezionisti oltre a un numero considerevole di performance dal vivo. Nel 1978, scioltosi il gruppo, Fasoli inizia a dedicarsi, come leader, alla messa a punto di progetti con piccoli gruppi in un ambito più propriamente jazzistico e acustico, soprattutto trii e quartetti. Ha così modo di definire meglio quella che sarebbe successivamente diventata la sua cifra compositiva più riconoscibile, vale a dire quella legata alla modalità complessa. Con questi organici ha presentato la propria musica in innumerevoli concerti e festival lasciando nutrita e apprezzata documentazione discografica.
Dagli anni ‘80 inizia a collaborare sempre più assiduamente con musicisti della scena internazionale come Henri Texier, Mick Goodrick, Lee Konitz, Jean-François Jenny Clark, Aldo Romano, Kenny Wheeler, Bill Elgart, Manfred Schoof, Michel Pilz, Palle Danielsson, Tony Oxley. Va menzionata inoltre la sua partecipazione alla prima edizione della Grande Orchestra Nazionale e al Quintetto di Giorgio Gaslini quasi contemporaneamente (1989). Ha attivamente partecipato alla Lydian Sound Orchestra (1990), oltrechè diretto e animato la European Music Orchestra nelle sue performance dal vivo e in studio di registrazione (1990-92). Ha fatto parte della Manfred School International Band. Aperto ai più vari incontri musicali, Fasoli continua ad approfondire tuttora i vari aspetti del suo approccio compositivo, e nel frattempo studia anche sul piano solistico un linguaggio e un timbro che siano sempre facilmente riconoscibili. Questa disponibilità lo ha portato a collaborare col grande violoncellista classico Mario Brunello, con l’arpista Park Stickney e in diverse situazioni con Bobo Stenson al pianoforte.