La storia del più importante sushiman di Roma: Erik il Samurai
Avete mai visto un sushiman con le bacchette lunghe un metro? Noi sì, da Goki, e lì abbiamo conosciuto Erik, il Samurai di Bufalotta street.
Nel cuore di Montesacro, proprio su Via della Bufalotta, abbiamo scoperto questo personaggio incredibile. Eclettico, irriverente, super cool e con vestiti sgargianti.
Ama il sushi in una maniera maniacale: dalla sua selezione alla preparazione. Dovreste vederlo con la sua katana e con le sue fiamme mentre taglia e scotta il sashimi: uno spettacolo!
In un un ristorante pieno di fiori di ciliegio, i suoi preferiti, l'arte degli antichi maestri e la tradizionale cucina nipponica si fondono in un'unica location: Goki Bufalotta non è solo un ristorante giapponese, è una esperienza di gusto e di divertimento.
Una leggendaria fusione tra antichità ed innovazione. E lui ne è il re: Erik il Samurai.
Sprezzante come non mai, tra le sue ultime creazioni vanno annoverate il primo sushi-kebab della storia, il sushi-supplì ed il sashimi-special, servito a suon di spadate.
Inutile raccontarvi l’estasi dei clienti quando lo vedono passare tra i tavoli con le sue lunghissime bacchette di legno e le sue fiamme, pronto a scottare ogni singola strisciolina di salmone, spigola o tonno.
Erik è diventato un vero e proprio personaggio sui social e su tiktok, l'emblema del sushiman rivoluzionario, la figura che mancava a Roma.
“Cucinare il sushi mi è sempre piaciuto. Il mio primo nigiri l'ho preparato all'età di 4 anni, con mio nonno, che mi ha seguito passo dopo passo; dalla bollitura del riso alla guarnizione del piatto. Aver portato un pezzo della mia Terra, a cui sono molto legato, qui a Roma mi ha reso estremamente felice.” racconta Erik, ed alla fine aggiunge: "Il mio cavallo di battaglia? É un uramakiq XXL, ma lo preparo solo a chi me lo chiede!”.
E non è finita qui. Un'altra novità che Erik ha voluto inserire nel suo locale è un fantastico angolo bar mixology, il fiore all'occhiello di Goki. Cocktail creati ad-hoc dal premium bartender, solo con alcolici giapponesi, sakè e birre orientali, ottimi per accompagnare pranzi, aperitivi e cene.
Scoprire la vera essenza di Goki è un viaggio che non stanca mai, un inarrivabile traguardo pronto a stupire ad ogni tappa. E a questo punto, non resta che viaggiare lì e scoprire un po’ di Giappone, a Roma.