Fiorella Mannoia canta l'amore e il Sud del mondo

Un grande omaggio al Sud. E' questo il nuovo tour di Fiorella Mannoia che ieri ha preso il via dal Palalottomatica della Capitale. Un sud a volte sfruttato e ignorato che la cantante invita a conoscere di più. Per questo ce lo racconta per oltre due ore portando sul palco musicisti africani e ballerini brasiliani che suonano i colori e la cultura di quella parte di mondo.  
 
Non sono mancati nemmeno gli ospiti italiani. A metà concerto la Mannoia duetta con Noemi "L'Amore si odia" e quasi in chiusura indossa jeans e maglietta per trasformarsi in una rapper e cantare con Frankie Hi energy 'Non e' un film'.

Nel corso della serata la cantante ha cambiato 8 abiti passando dal corto al lungo a seconda del brano che andava a presentare ed ha regalato al suo pubblico anche diverse performance di ballo. A volte è stata sensuale e introspettiva, altre volte vitale ed energica. Insomma si è trasformata senza deludere mai come solo una grande artista è in grado di fare.

Il concerto si è aperto con alcuni brani del nuovo album Sud, per poi virare verso il passato con Sally cantata a sguarciagola dal pubblico in delirio, "Quello che le donne non dicono" e "Il cielo d'Irlanda". La Mannoia ha cantato anche il suo primo testo "Se solo mi guardassi", una richiesta d'amore rivolta all'umanità.
 
Non poteva mancare un omaggio all'amico Lucio Dalla, appena scomparso. La Mannoia sceglie di cantare 'Cara' e il pubblico apprezza. Tutto il Palalottomatica si alza in piedi e parte un lungo, lunghissimo applauso.

La cantante saluta poi il suo pubblico abbondanando il palco e immischiandosi alla gente. Fa il giro completo di tutto il palazzetto e conclude chiedendo loro di sostenere il progetto Axe, ideato da Cesare De Florio La Rocca, che recupera i ragazzi delle favelas grazie all'arte.