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De Magna e beve

E' morto Memmone, il re romano della carne

Era il proprietario de La Pampa, esperto selezionatore di carni da tutto il mondo

"Ovunque tu sia, siamo certi che stai già grigliando bistecche per tutti". Si legge così sul profilo Facebook del ristorante La Pampa, la steakhouse italiana in via Collatina Vecchia. E' l'addio a Memmone, colui da cui tutto ha avuto inizio.

Guglielmo Amici, per tutti Memmo o Memmone, di carne ne capiva eccome. A 10 anni già lavorava al banco macelleria del mercato con i genitori, per poi fare della carne la sua più grande passione. Così è stato il primo a portare la Wagyu giapponese nella Capitale, proprio lui il pioniere delle steakhouse a Roma.

Insieme ai figli Andrea e Alessandra - che oggi hanno preso le redini del locale - gestiva La Pampa da anni, punto di riferimento per gli amanti della carne ben oltre i confini della Capitale. Persino il Re Carlo d'Inghilterra lo contattò negli anni '90, intenzionato ad inserire la carne di Angus dei suoi allevamenti privati nei supermercati con cui Amici collaborava.  

Sempre lui a selezionare i prodotti per il suo ristorante, provenienti dai migliori allevamenti del mondo, dove i bovini pascolano liberamente e vengono nutriti con alimenti altamente controllati per offrire tagli pregiati e perfette frollature. 

Un grande casale in via Collatina Vecchia, con un ampio giardino all'esterno e all'interno il regno della carne, da tutto il mondo. Questo l'impero che Memmone ha realizzato e oggi lasciato in eredità ai figli. 

"Mai più carne ben cotta", "La mia brace sarà sempre accesa per voi" sono alcune delle frasi dii Memmone che si leggono sui social. Mai senza sorriso e un pezzo di carne in mano. 

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