I Covenant tornano in Italia con il loro nuovo album, al Black Out di Roma
Finalmente torna in Italia l'elettro band svedese per presentare il loro nuovo album "Leaving babylon". Sono passati venti anni ormai da quando “Dreams of Cryotank” il primo album dei Covenant ha visto la luce, e lanciato la band svedese guidata da Eskil Simonsson tra i grandi nomi della dance industriale, grazie anche al singolo “Theremin”, divenuto il primo successo da club della band.
“Sequencer” del 1996 è invece l’album che sancisce finalmente la dimensione internazionale dei Covenant, portandoli al primo tour europeo e americano. Con il quarto album “United States of Mind” e il singolo “Dead Stars” il posto dei Covenant tra i grandi artisti synth-pop degli anni 90-2000 diventa sacrosanto: “Dead Stars” è un vero e proprio pezzo spaccapista che è ancora oggi, nella sua versione originale e nei molteplici remix, uno dei veri inni di una generazione amante dell’elettronica, che proprio in questo periodo sta vivendo il suo grande revival.
Dopo l’ultimo tour di supporto a “Modern Ruin” del 2011, la band è ritornata al lavoro, recuperando vecchi demo lasciati incompiuti e materiale totalmente nuovo, cercando una fusione tra la vecchia e la nuova via, tra l’old school EBM e il synth-pop che gli ha dato fama internazionale, ed è arrivato “Leaving Babylon”: un viaggio in acque inesplorate, sul filo della memoria fatto suono. Un album che vuole racchiudere l’emotività dell’inverno nordico, lo strano battito di cuori elettronici e la bramosia di feste dimenticate. Una Babilonia di suoni, come il canto delle sirene, verso cui la band è attratta irresistibilmente.