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VIDEO | Tra vecchi e nuovi poveri, ecco la nuova "guida Michelin dei poveri" di Roma

La presentazione della nuova “guida Michelin dei poveri”, dove chi vive in strada può trovare indirizzi e luoghi in cui lavarsi, dormire o anche solo avere un pasto caldo

“Il Covid ha senza dubbio aggravato la situazione, con richieste di aiuto aumentate di almeno due volte e mezzo, mentre le strutture necessarie per i senza fissa dimora restano insufficienti”. Il presidente della Comiunità di Sant’Egidio, Marco Impagliazzo, presenta la nuova edizione di “DOVE mangiare, dormire, lavarsi”, 265 pagine di indirizzi utili per chi vive per strada, meglio conosciuta come la “Guida Michelin dei poveri”.

Con l’occasione ricorda la situazione di impoverimento dovuta anche alla pandemia: Categorie di lavoratori rimasti scoperti dal sistema di walfare, come gli  addetti al turismo, ma anche allo spettacolo e alla cultura - sottolinea Impagliazzo -. Serve meno burocrazia per aiutare chi ne bisogno, fortuna che il volontariato arriva”. A raccontare le loro esperienze ci sono Sergio e Carmine, due persone che la strada l’hanno vissuta sulla loro pelle e che oggi sono diventati volontari.

Per far fronte alla nuova emergenza economica, la Comunità di Sant’Egidio fa sapere che da marzo a ottobre, ha  incrementato il lavoro delle mense per i poveri, distribuendo oltre 6 mila pasti a settimana. Nelle diverse città italiane in cui è presente ha aperto oltre 50 nuovi centri di distribuzione e donato 150 mila pacchi alimentari.

Marco Impagliazzo ha anche evidenziato le carenze dei servizi per i senza dimora all’inizio di un inverno nella città di Roma: “Ci appelleremo al Prefetto per fare in modo che cordini gli enti locali nel reperire strutture utili, come le vecchie caserme o gli hotel rimasti vuoti”. Mentre per i giorni di festa, la Comunità sta lanciando #Natalepertutti  che anche quest’anno, nel rispetto delle norme anti-Covid, passerà insieme a migliaia di poveri e fragili in Italia e nel mondo, sostenuto dalla campagna sms solidale “Sarà un Natale diverso, ma con gli amici di sempre”. 

"Questo Natale sarà diverso dal solito – dichiara il portavoce della Comunità di Sant’Egidio, Roberto Zuccolini - ma non mancherà il nostro impegno per essere vicini a chi si trova in difficoltà. Oggi più che mai, data la situazione di forte fragilità e incertezza, è fondamentale non lasciare solo nessuno. Il tradizionale “pranzo con i poveri” che da anni realizziamo in Italia e in tutto il mondo avverrà in modo nuovo, per rispettare le disposizioni previste per l’emergenza Covid-19. Mancheranno le tavolate e gli abbracci, ma non il dono e il calore del Natale, quest’anno ancora più sentito. Sarà una grande occasione per dare coraggio e speranza a chi è stato colpito duramente dalla crisi economica e sociale". Dal 7 al 28 dicembre sarà possibile regalare il Natale a chi ha più bisogno grazie a una donazione con chiamata da rete fissa o sms al numero 45586. 

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