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Elezioni Comunali 2010 Grottaferrata

Marco Bosso: "Le liste civiche non sono marginali"

E'il candidato sindaco dell'uscente amministrazione di Grottaferrata. Assessore all'urbanistica punta tutto sulla forza delle liste civiche che lo sostengono e sulla crisi dei partiti politici nazionali per riconfermare il suo gruppo alla guida di Grottaferrata

Marco Bosso, 34 anni, è il candidato sindaco dell'uscente amministrazione di Grottaferrata guidata dal sindaco Ghelfi. Assessore all'urbanistica punta tutto sulla forza delle liste civiche che lo sostengono e sulla crisi dei partiti politici nazionali per riconfermare il suo gruppo alla guida di Grottaferrata e con Romatoday ha parlato dei progetti futuri e del presente della sua città.

Lei è il candidato sindaco delle liste civiche che hanno guidato in questi anni Grottaferrata per cui lei è stato assessore. Quali sono gli aspetti di questi anni di governo che porterà avanti  in caso fosse eletto sindaco?

Abbiamo guidato 5 anni di amministrazione con una coalizione civica forte e compatta. Abbiamo dimostrato di saper governare e andremo avanti. Siamo liberi da condizionamenti e non è vero che non abbiamo punti sovraccomunali: abbiamo ottenuto finanziamenti semplicemente presentando ottimo progetti e senza avere nessun padrino. Essere civici non vuol dire  essere marginali e chiusi e con progetti seri, preparazione e capacità si possono ottenere ottimi risultati.

Se dovesse invece mettere in evidenza degli aspetti innovativi del suo programma, cosa metterebbe in evidenza?

Il mio slogan ha tre parole importanti: la tradizione, la modernità e la continuità. La modernità per un rinnovamento della classe dirigente con delle liste fatte di giovani e donne e la continuità per il buon governo per la città con la città. Non c'è bisogno di stravolgere nulla, in questi cinque anni abbiamo fatto e dobbiamo continuare a farlo per le opere pubbliche nelle periferie, nel campo del sociale, dare spazio ai giovani, a bambini e anziani, a migliorare i centri sportivi con campi sportivi e una polisportiva. Dobbiamo migliorare e perfezionare molti progetti. Dopo 36 anni abbiamo approvato il nuovo piano regolatore della città di Grottaferrata.

In merito alla coalizione che la sostiene quali sono i punti di forza?


La mia coalizione è composta da tre liste civiche espressione della società civile, molto eteregenee che coprono tutto l'arco territoriale e sociale dal semplice pensionato, allo studente, al professionista. Le mie liste sono un mix di giovinezza, esperienza e qualità.

Come spiega la presenza massiccia a Grottafferrata di liste civiche? Forse un'incapacità dei partiti nazionali di capire le problematiche della vostra cittadina?


Le liste civiche hanno preso fortemente piede 5 anni fa e noi le riproponiamo e anche altre realtà locali rispondono ad un'esigenza del territorio. La crisi dei partiti nazionali si rispecchia a livello locale. Nel PD e nel PDL ci sono troppe contraddizioni e sono composti da realtà discordanti. Il PD locale era spaccato ed è dovuto ricorrere alle primarie per sanare le divergenze, Il PDL ha tentennato fino all'ultimo nella scelta del candidato e poi ha scelto un esponente dell'UDC.

A queste elezioni si presenteranno ben 7 candidati sindaco: come valuta questa frammentarietà politica di Grottaferrata?

Le coalizioni vere che si contenderanno il ballottaggio sono tre
, le restanti sono nate per contraddizioni interne ai partiti. Il Griniglio nasce per una scissione con la Margherita che non ha aderito al PD, la lista di Casapound non condivide le scelte del PDL, la Lista Grillo si è presentata in diverse realtà locali e infine Sinistra e Libertà non ha condiviso la scelta del centro-sinistra. La crisi dei partiti determina la frammentarietà politica.

Grottaferrata sarà uno dei centri maggiori della Provincia di Roma che andrà al voto insieme alle Regionali. Cosa chiederebbe al nuovo Presidente della Regione per il territorio del comune per cui si candida a Sindaco?


Chiederei di trovare una soluzione condivisa per la viabilità dei Castelli Romani e farei sedere Regione e Provincia per risolvere la questione dello snodo di Squarciarelli. Discuterei insieme alla regione il PRG per cercare uun percorso condiviso e unico. Alla fine vorrei ridefinirre il piano di assetto del Parco dei Castelli Romani che non è stato mai ratificato.






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