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Elezioni Roma 2016

Elezioni, dalla Lombardi alla Taverna: Raggi svela il suo 'staff'

Dopo giorni di polemiche la candidata del Movimento cinque stelle ha svelato i nomi che compongono lo staff previsto dal codice etico sottoscritto dai candidati. "Roma ha bisogno di tutti i livelli istituzionali"

Dopo molte polemiche, ecco i nomi. Quelli dello staff che lavora in sostegno di Virginia Raggi. Si tratta della portavoce alla Camera Roberta Lombardi, quella al Senato Paola Taverna,  il portavoce al Parlamento Europeo Fabio Massimo Castaldo e infine quello al Consiglio Regionale del Lazio Gianluca Perilli. Li ha rivelati la stessa candidata su Facebook dopo che la lettura del codice etico che i candidati a sindaco del Movimento Cinque Stelle devono sottoscrivere aveva sollevato dubbi in merito una sorta di 'commissariamento' esterno, magari di Grillo o di Casaleggio. 

"Il codice etico del MoVimento 5 Stelle sottoscritto dai candidati a Roma prevede che in caso di elezione a sindaco mi debba coordinare con la Giunta e, per le questioni giuridicamente complesse, con il supporto di uno staff coordinato dai garanti del Movimento" ha spiegato su Facebook. "I membri di questo 'staff', di cui tutti finora hanno parlato a sproposito, sono i parlamentari, gli europarlamentari e i consiglieri in Regione Lazio con cui da sempre ci coordiniamo" aggiunge. "Roma ha bisogno di tutti i livelli istituzionali per essere governata al meglio. Questo staff, unico nel suo genere, sarà un'altra risorsa del Movimento 5 Stelle che farà la differenza e ci metterà nelle condizioni di superare le difficoltà gestionali e burocratiche a cui la mala politica ci ha sottoposto per decenni. Tutti insieme: cittadini, attivisti, portavoce e staff uniti per cambiare Roma. ‪#‎CoRAGGIo‬!" conclude il post. 

Il lavoro di uno staff esterno per la candidata pentastellata al Campidoglio non è una novità. A febbraio, quando ancora il nome dell'aspirante sindaco non c'era, con una conferenza stampa alla Camera era stata prennunciato: "I romani devono sapere che ci sarà un squadra di parlamentari pronta a intervenire perché amministrare Roma sarà un'operazione complessa". Quel giorno, c'era anche il romano Alessandro Di Battista. 

Ieri la presentazione del team. Tutti esponenti eletti, compresa quella Roberta Lombardi, con cui, si sa, i rapporti non sono mai stati troppo distesi per l'avvocato 37enne. Ma i Cinque Stelle puntano su un gioco di squadra e la Lombardi, romana, ha lavorato molto su alcune problematiche della Capitale e potrebbe risultare una risorsa preziosa per la Raggi. La deputata, ieri, ha commentato pubblicamente così il suo ruolo: "Da oggi una sfida impegnativa mi e ci aspetta: affiancare con ancora più forza il nostro candidato sindaco Virginia Raggi e la Giunta che sceglierà nel difficile lavoro di ricostruzione di Roma. Ringrazio Virginia per la fiducia. Con la mia collega Paola e con il supporto degli altri parlamentari romani faremo pressioni sul Governo perchè Roma non subisca la solita mediatica mancetta elettorale renziana ma possa finalmente rivendicare con orgoglio il suo ruolo di capitale europea". 

L'ha seguita Paola Taverna che su Facebook ha scritto: "Ci aspetta una grande sfida a Roma e ringrazio Virginia per la fiducia che mi ha dato, perché la nostra sarà una squadra che lavorerà per fare pressione a tutti i livelli istituzionali (parlamentare, europarlamentare e regionale), affinché la Capitale riceva finalmente l'attenzione che merita. Sarà un piacere difendere la mia città supportando il lavoro di quella che mi auguro sarà il futuro sindaco e la futura giunta M5S in Campidoglio. Adesso tocca a noi".

Gli attacchi sono arrivati soprattutto dal Pd. "Sono sorpreso che quattro giorni fa Virginia Raggi non ricordava i nomi del suo staff. Ora ho letto che si parla delle parlamentari Taverna e Lombardi. Ma il risultato non cambia: chi decide è Grillo. Raggi è un candidato sindaco che non ha le mani libere. Se non sbaglio, la candidata a sindaco di Torino del Movimento 5 Stelle quel contratto non lo ha firmato. Perchè lei sì?" il commento di Roberto Giachetti, candidato sindaco del centrosinistra, a margine di un evento a Spazio Novecento, all'Eur.

Attacca anche Marco Palumbo, candidato del Partito democratico in assemblea capitolina ed ex consigliere: "Ennesima gaffe della Raggi a proposito dello staff previsto dal contratto siglato con la Casaleggio e associati. Una settimana fa la candidata del movimento aveva dichiarato che si tratta di uno staff tecnico legale mentre oggi fa marcia indietro e dice ne fanno parte la Lombardi, la Taverna, Castaldo e Perilli". Gli fa eco Orlando Corsetti, consigliere uscente e candidato: "Da oggi, insomma, nero su bianco, gli elettori sono avvisati: può succedere di tutto ad un sindaco che non è libero di rappresentare il voto dei romani perchè esautorato dal suo stesso Movimento prima ancora delle elezioni". 

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