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Elezioni Roma 2016

Taverna: "A Roma un complotto per far vincere le elezioni al M5S"

La deputata pentastellata è stata intervistata su Radio Cusano Campus. "Vogliono far vincere il M5S per togliere i fondi e fargli fare brutta figura"

"C'è un complotto per far vincere il Movimento cinque stelle". Paola Taverna, intervenuta ai microfoni della trasmissione “Ecg Regione” su Radio Cusano Campus ha commentato così la candidatura di Guido Bertolaso, proposto dal centro destra come sindaco di Roma. La sua bocciatura è totale: "E' incredibile riuscire a proporre per i romani un candidato del genere. Ho pensato che potrebbe essere in corso un complotto per far vincere il Movimento Cinque Stelle a Roma". 

Non solo a 'destra' ma anche a 'sinistra'. "La scelta di Bertolaso mi ha lasciato perplessa tanto quanto quella di Giachetti. Diciamocelo chiaramente, questi stanno mettendo in campo dei nomi perché non voglio vincere Roma, si sono già fatti i loro conti. Al governo rimane Renzi, alla Regione Zingaretti che stiamo vedendo come sta operando,  a livello economico Roma dipende da stanziamenti regionali e stanziamenti statali, ora vogliono metterci il Cinque Stelle, per togliergli i fondi e fargli fare brutta figura". Questo il 'disegno secondo la Taverna. "Questo i romani lo devono capire. E comunque hanno fatto i conti senza l'oste, i romani non sono rimbambiti. La nostra campagna elettorale sarà prendiamoci Roma, ma prendiamocela tutti insieme. Ci stanno lasciando debiti fino al 2020 e questa non è opera del Cinque Stelle. La prossima settimana avremo il nostro candidato sindaco". 
 
La parola 'complotto', però, non è stata ben compresa tanto che a spiegare ulteriormente le parole della Taverna è intervenuto Di Battista: "Credo che Paola Taverna si riferisse al fatto che se i cittadini dovessero scegliere il Movimento 5 stelle per governare Roma avremo tutti contro" ha spiegato. "A partire dal governo che ci metterà il bastone fra le ruote. Dimenticatevi decreti 'salva Roma', quando il Movimento 5 stelle sarà al governo della città chiuderanno ogni rubinetto. Avremo tutti contro: governo, regione, giornali locali gestiti dai palazzinari. I cittadini devono saperlo. Noi entreremo a gamba tesa contro il consociativismo della capitale". 

Di Battista assicura ancora: "Vogliamo cambiare radicalmente Roma. Se i cittadini romani vogliono la continuità, se non vogliono cambiare nulla, vadano a citofonare a Giachetti, Bertolaso, Marchini. Noi vogliamo cambiare questa città". La lista degli avversari non è finita. Ci sono anche "Orfini, che dovrà pagare i debiti del Pd", c'è "Caltagirone, che dovrà pagare tutti i favori ricevuti. Dobbiamo avere paura di nominarlo? Ci farà la guerra? Chissenefrega". 

Non basta. Contro il Movimento 5 stelle, ne è certo Di Battista, ci saranno anche i sindacati: "Organizzeranno manifestazioni e scioperi. La Cgil organizzerà scioperi su scioperi, perchè avrà paura di perdere le partecipate, le municipalizzate, dove comandano loro. Quale è la differenza tra la Cgil e il Pd, a parte pochi sindacalisti per bene? Nessuna. La Camusso finirà in Parlamento". A Roma il Movimento 5 stelle non cadrà in tentazione, garantisce Di Battista. "Pensate che avremmo difficoltà a trovare i soldi? A trovare potenti e imprenditori per i finanziamenti? Ma noi non vogliamo quei soldi, perchè poi il lobbista ti chiede i favori indietro e ti paralizza l'amministrazione. Noi ci rivolgiamo ai cittadini: se manca il supporto popolare neanche Gesù Cristo ce la può fare a cambiare questa città. Perchè la fase di cambiamento sarà dura, sarà difficile per tutti", ma "se dovessimo vincere e poi amministrare bene sarebbe un ottimo modo per dare una spallata al governo Renzi".

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