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Venerdì, 26 Aprile 2024
Mobilità Sostenibile

Ciclabili transitorie, pochi chilometri e tanti problemi: il piano del Campidoglio procede a singhiozzo

Dovevano essere realizzate al ritmo di 3 km al giorno. In cinque mesi ne sono stati fatti una decina, tra tanti problemi. Ecco le principali criticità dal Torrino a Castro Pretorio

La road map non è stata rispettata. L’intenzione, annunciata il 2 maggio dall’assessore alla Mobilità di realizzare “3 km al giorno”, è  ampiamente naufragata.

I chilometri realizzati

Ad oggi, le cosiddette ciclabili transitorie previste da un’apposita delibera capitolina, sono poche. Dei ventiquattro chilometri e mezzo finanziati con i primi due lotti, ne sono stati realizzati otto. Si sfiorano i dieci aggiungendo il percorso che congiunge via Marsala, nella zona della stazione Termini, con viale CAstro Pretorio. Un percorso, previsto nel piano dei 150km, che però ha beneficiato di fondi europei e non del finanziamento previsto dalla delibera cittadina. 

I 150 km di ciclabili transitorie della fase 2

La ciclabile del Torrino

Perchè non è stato rispettato il ruolino di marcia pronosticato dall’assessorato alla Mobilità? Le ragioni sono diverse. In generale, quello che è sembrato mancare, è una forma di coordinamento. Quella che ha unito il Torrino con l’Eur, la prima ciclabile transitoria ad essere partita ne rappresenta un caso emblematico.

In via del Fiume Bianco, la classica vernice gialla è stata inizialmente dipinta in un tratto fortemente sconnesso. Sul quale erano presenti anche dei tombini con le griglie sistemate in maniera inopportuna, com’è stato prontamente segnalato da Bici Roma. Il rischio di incastrarvi una ruota della bicicletta era concreto. Più avanti, in direzione Eur, la transitoria è stata realizzata due volte. Perchè dopo un paio di settimane, hanno rifatto il manto stradale di viale dell’Oceano Indiano.

La bike lane della Tuscolana

Difficoltà sono state incontrate anche in via Tuscolana. Lì la transitoria è propedeutica alla prosecuzione, già finanziata dal Municipio VII, della ciclabile di via Tuscolana. Ma è stata realizzata in un modo che ha subito attirato numerose critiche. E che, in ultima analisi, ha comportato l’eliminazione di alcuni parcheggi a raso che, con la ciclabile a fianco, avevano finito per restringere la corsia.

La bike lane a Castro Pretorio

La ciclabile su viale Castro Pretorio, finanziata con fondi europei ed annunciata dal piano delle transitorie, ha sommato più criticità. Negli ultimi cento metri, in direzione viale del Policlinico, è stata disegnata e poi cancellata. In via dei Mille, invece, termina su un parcheggio. In un modo che lascia molte perplessità, subito messe all’indice dal popolo del web. In definitiva i problemi, finora, non sono mancati. In fase di progettazione, come nell’ultimo caso, o in quello di realizzazione com’è stato al Torrino. Difficile, quindi, prevedere che si possa pensare che, da ora in avanti, si possa procedere con i ritmi che, in uno slancio d’entusiasmo, la giunta aveva annunciato.
 

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