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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Pienone a Villa d'Este e Villa Adriana, ma Bruciati ammette: "Evitare stress da affollamento"

Nella domenica gratuita del 5 agosto l'Istituto ha raggiunto quota 7175 visitatori, con un incremento annuale del 20%. Il direttore: "Rimane il fatto che attrarre i cittadini ai luoghi della cultura sia una conquista"

L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este, diretto da Andrea Bruciati, ha registrato il 5 agosto, in occasione della prima domenica del mese ad ingresso gratuito, un afflusso record con ben 7.175 ospiti. Nel dettaglio, i visitatori sono stati così ripartiti tra i diversi siti dell’Istituto: Villa Adriana 1714; Villa d'Este 4996; Santuario di Ercole Vincitore 465.

Si è pertanto registrato un incremento del 20% circa rispetto ai 5882 ingressi della prima domenica di agosto dello scorso anno, merito anche della stabile riapertura del Santuario di Ercole Vincitore che al momento ospita la mostra "E dimmi che non vuoi morire. Il mito di Niobe" (visitabile fino al 23 settembre) ed è luogo di una fitta proposta di eventi e manifestazioni.

Bruciati: "La visita è contemplazione, non caos"

“Ritengo che sia importante valutare il feedback potenziale restituito da una politica a lungo termine, basata anche sulla lenta possibilità di far abituare e appassionare al bene culturale - ha commentato Andrea Bruciati - Risulta per me fondamentale avvicinare e rendere normale qualcosa di straordinario e pertanto gettare dei semi. Alla lunga è un approccio che porta a dei frutti che entrano nella società in maniera capillare e diffusa. Dall'altro lato fra le criticità individuate c’è soprattutto quella relativa allo stress da affollamento in alcune festività che riguardano per noi l'intera alta stagione. Rimane il fatto che attrarre i cittadini ai luoghi della cultura sia una conquista, ma resta prioritario salvaguardare la salute dei monumenti e soprattutto la qualità della visita come esperienza e crescita dell'individuo, perché nel caos non vi è nessuna possibilità di concentrazione e contemplazione. L’idea di rimodulare l’obbligatorietà degli appuntamenti free potrebbe allora avere un senso e calibrarla in base ai tre diversi siti che conduco potrebbe essere una soluzione gestionale auspicabile.”

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