Cistite: cos'è, i sintomi e come si cura
Oggi parliamo di cistite, con il professor Gian Maria Busetto, Urologo della piattaforma iDoctors.it
Cos'è la cistite?
La cistite è una patologia molto frequente e non è altro che un’infiammazione della vescica, che è un organo sia maschile che femminile; questa infiammazione può essere accompagnata anche dall'infezione, e questo riguarda più il sesso femminile, per una questione anatomica, perchè le donne hanno un’uretra, che è il canale che connette la vescica con l’esterno, che è molto più breve rispetto a quella dell’uomo, oltre ad essere a stretto contatto con il retto e con altri organi di questo tipo.
Sintomi
I sintomi sono molto ben conosciuti dalle giovani donne, che sono coloro che ne soffrono più frequentemente e sono sostanzialmente: la frequenza minzionale, quindi l’aumento del numero di volte che si va ad urinare e il bruciore, altro sintomo caratteristico; alcune volte può anche essere accompagnato dall’ematuria cioè dal sangue con le urine e in alcuni casi anche dalla febbre, proprio per una vera e propria infezione che si viene a verificare in questo contesto.
Cause
Le cause sono molteplici, sostanzialmente consideriamo sempre una patologia prevalentemente femminile; se si verifica nell'uomo c'è sempre qualche cosa che va analizzata meglio. Le cause sono o igieniche, o possono dipendere dai rapporti sessuali, ci sono cause anche ormonali che pure sono molto frequenti; altre cause possono essere quelle della non perfetta funzionalità intestinale: l’intestino è un organo che si trova a contatto con con la vescica e come tale può in qualche modo mandare i germi e quindi infettare la vescica; c’è pertanto una correlazione tra intestino e salute della nostra vescica.
Diagnosi
La diagnosi è molto semplice, nel senso che una buona anamnesi, cioè chiedere al paziente i sintomi che ha, è già sufficiente per fare una corretta diagnosi; ma abbiamo anche la possibilità di approfondimenti diagnostici che variano da caso a caso quindi sicuramente un esame delle urine con l’urinocoltura sarà fondamentale per capire quale è l’agente eziologico causa di questo tipo di infezione e in alcuni casi si può passare anche a degli esami di accertamento di secondo livello, quindi un pò più invasivi cominciando con una semplice ecografia renale e vescicale e proseguendo eventualmente con una cistoscopia che è un esame ancora più invasivo. Questo ribadisco solo nei casi recidivanti, nei casi gravi e comunque non sempre.
Rischi
I rischi possono essere anche importanti perchè è un’infezione e come tale va controllata e va curata; se non viene curata il rischio più elevato è quello che l’infezione possa aggravarsi e quindi, essendo la vescica collegata con l’apparato urinario alto quindi con i reni e con l’uretere, questa infezione può risalire e può diventare pielonefrite quindi un’infezione dei reni molto grave che poi molte volte lascia anche dei danni sui reni fino a pensare alle più gravi sepsi, ma questo in casi molto rari; in generale va curata per evitare che ci sia un effetto sull’apparato urinario alto e quindi in questo caso i reni
Cure
Le cure sono dibattute, sicuramente la terapia con l’antibiotico è necessaria in una prima fase per risolvere l'aumento di batteri che si trovano all’interno della vescica, ma quello che più ci interessa non è tanto risolverla sul momento, per questo gli antibiotici sono perfettamente efficaci, quanto evitare che ritorni perché è una patologia molto recidivante e che tende a tornare nel tempo; sicuramente i fermenti lattici sono un ottimo presidio per evitare che questi germi dall’intestino passino per continuità alla vescica; ci sono sostanze a base di cranberry d-mannosio o acido ialuronico che sostanzialmente hanno un effetto di protezione sull'urotelio che è quella parte della vescica interna, che sia evitano ai germi di attaccarsi, sia gli danno un trofismo migliore che consente appunto un minor rischio di contrarre questo tipo di infezioni