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"Sedotti e poi truffati dalla Stato": a Roma il corteo degli esodati dal superbonus

Un migliaio ha marciato per le strade della Capitale chiedendo una soluzione al Governo di Giorgia Meloni, tra loro anche Giuseppe Conte e il Movimento cinque stelle

“Sedotti e abbandonati”. Anzi, “truffati dallo Stato”. Non le mandano certo a dire le centinaia di persone che, da tutta Italia, hanno scelto di aderire al corteo organizzato dal "Movimento esodati dal superbonus 110" nella mattinata di oggi, martedì 21 marzo.

Ritrovo a piazza della Repubblica per arrivare a piazza santa Maria di Loreto, passando da via Cavour e Fori Imperiali. Tra loro, in prima fila, il presidente del Movimento cinque stelle, Giuseppe Conte: “Questo Governo non può voltargli le spalle - dice Conte -, il Movimento non li lascia soli, loro che hanno contribuito a risollevare il Pil di questo Paese".

VIDEO | Giuseppe Conte al corteo degli esodati dal superbonus: "No insulti al Governo o me ne vado"

In piazza operai accanto a titolari delle ditte edili. Ma anche committenti che si ritrovano lavori fatti a metà e, in alcuni casi, la casa inagibile. “C’è un intero comparto al collasso, con gente che sta morendo di fame - tuona Giuseppe Piraino del Movimento esodati superbonus -. Eppure non vediamo nessuna sigla sindacale accanto a noi. Vogliamo risposte e non  molleremo”.

Alla partenza del corteo volano insulti nei confronti di Meloni e Giorgetti. Subito bloccati da Giuseppe Conte: “Non siamo qui per insultare ma per trovare soluzioni  - dice il presidente del M5S -. Se continuate così sarò costretto ad andarmene”. L'arrivo a piazza Santa Maria di Loreto intorno alle 13, con i blindati della polizia a chiudere ogni accesso

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