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Venerdì, 26 Aprile 2024

VIDEO | Trecento bottiglie di latte gettate in un cassonetto. Dopo 10 giorni sono ancora lì

A segnalare l’accaduto il titolare del bar che si trova proprio davanti al cassonetto. Nonostante le segnalazioni nessuno le porta via

Dal cassonetto si vede fuoriuscire una poltiglia bianca, resa così anche dal caldo. Tutto intorno l’odore inconfondibile di latte e quando si guarda all’interno si resta davvero senza parole: centinaia di bottiglie di latte.

Siamo al civico 704 di via Casilina, a pochi passi dall’ingresso del parco archeologico di Centocelle. Il cassonetto stradale in questione è per il ritiro del multilaterale ed è stato posizionato proprio di fronte al bar di Oscar Cicolani, 82 anni, gestore insieme alla moglie Lina da oltre 40 anni. “Non era la prima volta che vedevo il furgone della Centrale del latte fermarsi qui davanti, ma mai avrei pensato ad una cosa del genere", racconta Oscar mentre tira fuori il foglietto su cui si è scritto la targa del mezzo, l’orario e il giorno esatti in cui ha fatto questa scoperta. "Era il 7 maggio, il latte scadeva il 13 quindi era buono. Uno schiaffo in faccia alla povera gente, per me questo è un reato”.

Oltre al grave spreco alimentare, soprattutto in questo periodo in cui sono sempre di più le famiglie che si recano presso le associazioni che distribuiscono pacchi alimentari, c’è anche il tema di pulizia della città. Possibile che un cassonetto non venga svuotato per dieci giorni di fila? Oltre al fatto che andrebbe ormai ritirato e sanificato, vista la situazione in cui versa. “Ho chiamato tutti ma non mi ha risposto nessuno”, ricorda Oscar. "Ci tengo al mio locale e non sopporto che la gente possa pensare che siamo stati noi - dice invece Lina, 79 anni - . Chiediamo che venga pulito il prima possibile. Questa situazione fa scappare anche i pochi clienti che ormai abbiamo".

Contattata da RomaToday Centrale del Latte, che nel frattempo è riuscita a ricostruire la vicenda, spiega che il gesto è stato messo in atto da un venditore esterno. Il latte era stato erroneamente stoccato da un punto vendita che, non potendolo più vendere perché andato a male, ha contattato il venditore per smaltirlo. Peccato che, anziché restituirlo alla Centrale per farlo secondo la normativa vigente, sia stato buttato in questo cassonetto stradale. A causa di questo comportamento, Centrale del latte fa sapere di aver risolto il contratto con questo agente, non un dipendente ma un venditore esterno, "perché si tratta di un comportamento non in linea con la filosofia green che l’azienda porta avanti da tempo".

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