Municipio V, il Pdl all’attacco: "Tante mozioni ma il parlamentino non delibera"
Il capogruppo Giuliani: "Che cosa le convochiamo a fare le Comissioni se poi ogni consigliere presenta direttamente i propri provvedimenti?"
Nella seduta di consiglio dell’11 Ottobre 2013 è stata presentata l'ennesima mozione, questa volta per impegnare il presidente Palmieri ad attivarsi presso il sindaco Ignazio Marino affinchè, davanti alle circa 360 scuole della Capitale, sia ripristinato il servizio di vigilanza stradale attraverso l'impiego di circa 1.300 anziani pensionati, nell'ambito del progetto "Un Amico per la Città".
La mozione è passata con il solo voto contrario del Pdl che aveva presentato un analogo ordine del giorno in cui si sottolineava che i volontari hanno garantito egregiamente il servizio davanti alle scuole, nonostante i continui ritardi nel pagamento dei rimborsi, che è bene ricordarlo, equivale a due buoni pasto da 4,65 euro (uno all'entrata e uno all'uscita) .
Il Pdl chiedeva inoltre che per quanto concerne l'individuazione dei volontari a cui affidare il servizio, valesse il principio del reddito familiare al fine di garantire l'imparzialità nella scelta e la sicurezza di dare un piccolissimo contributo mensile a soggetti svantaggiati.
L'ordine del Giorno del Pdl è stato bocciato.
Maretta e parole grosse tra i rappresentanti del centrodestra, tanto che il capogruppo Giuliani (Pdl) ha tuonato contro l'eccessivo utilizzo della mozione. In effetti, come ha ricordato anche l’esponente del Pdl, nel parlamentino di Roma V, lo strumento della mozione (non vincolante giuridicamente) è stato largamente utilizzato, mentre restano nell'angolo gli strumenti, ben più efficaci, della risoluzione, della deliberazione e anche dell’ordine del giorno. Infine, ha ricordato Giuliani, nessuno degli atti presentati da luglio ad oggi è frutto di un lavoro preparatorio delle Commissioni.
Un modo di far politica che non va giù al Pdl. "Vorrei sapere - ha polemizzato Giuliani - che cosa le convochiamo a fare le commissioni se poi ogni consigliere o gruppo, senza averle discusse presenta direttamente in aula i provvedimenti, e impallinano con voto trasversale i nostri suggerimenti".
