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Festa del Cinema di Roma (disabilitato)

"Mi chiamo Francesco Totti", il documentario che va oltre il calcio alla Festa del Cinema

Presentato alla Festa di Roma il film che racconta Totti come nessuno l'aveva mai fatto prima. Il regista Infascelli: "Quella tra Totti e Roma è una storia d'amore"

Francesco Totti non ci sarà alla Festa del Cinema di Roma, ma è comunque protagonista di questa terza giornata con il documentario di Alex Infascelli, presentato oggi alla stampa e al pubblico.

"Mi chiamo Francesco Totti", questo il titolo del docufilm che, partendo dalla notte che precede l'addio al calcio del "bimbo de oro", ripercorre tutta la sua vita, come se la vedesse proiettata su uno schermo insieme agli spettatori. Dai primi calci alla palla in spiaggia, nell'estate del 1977 (quando aveva solo un anno), agli anni della Lodigiani, fino alla primavera della Roma e al coronamento di quel sogno: giocare nella prima squadra.

"Mi chiamo Francesco Totti" alla festa del Cinema di Roma: l'intervista al regista Infascelli 

Il film

Alex Infascelli, regista del docu-film, racconta Totti, anzi Francesco, lo fa da "non-tifoso" ed è anche per questo che riesce ad arrivare laddove nessuno era riuscito finora, mostrando quei lati di Totti che nessuno conosceva, se non chi ha vissuto a stretto contatto con lui.

In "Mi chiamo Francesco Totti" è lui stesso a parlare, solo lui a raccontarsi, nessuna testimonianza, perché l'obiettivo di Infascelli era non parlare di calcio, non parlare di Totti, ma di Francesco, l'uomo. La Roma, la Nazionale, lo scudetto del 2001, i Mondiali vinti nel 2006 dopo l'infortunio, quel tappeto gialloroso di persone allo stadio e in strada, dunque, non sono il cuore del racconto, ma solo dei passaggi per raccontare la storia, l'umanità, i lati belli e meno belli, il destino di un "mito vicino, familiare", come Totti è stato definito in conferenza stampa.

Dal primo goal della sua carriera nella Roma, arrivato il 4 settembre 1994 in Roma-Foggia, all'amore per Ilary Blasi, con quella maglia "6 Unica" mostrata sotto la curva. E poi il matrimonio, i figli, il contratto a vita firmato con la società. La storia di un amore grande, eterno.

Tanti anche gli omaggi, le belle parole spese dal calciatore per alcune persone: dalla sua stima per Giuseppe Giannini "Il mio idolo, lo chiamavano il principe", a Carlo Mazzone di cui il Capitano dice "E' stato come un papà per me, ho avuto la fortuna di averlo in quegli anni". Fino a Vito Scala che sempre è stato al fianco di Totti "come un fratello maggiore. Abbiamo iniziato insieme nella Roma e non ci siamo più lasciati", dice nel documentario.

L'amore di Totti per Roma

"Mi chiamo Francesco Totti" mette in luce anche il forte legame di Totti con la sua Roma al di là del campo, al di là dello Stadio Olimpico. Francesco ama la sua città, per questo non l'ha mai lasciata e il documentario riesce a trasmettere impeccabilmente questa relazione forte, indissolubile. "Quella tra Roma e Totti è una storia d'amore, Francesco ha sposato Roma e Roma si è lasciata sposare da Francesco", ha detto il regista.

Un amore per Roma che passa anche attraverso i legami familiari, dal fratello ai cugini e soprattutto attraverso la mamma e il papà: "I miei vedevano la mia passione, vedevano che ero fossilizzato con il calcio", racconta Totti ripercorrendo i primi anni da calciatore. Una passione che ha investito anche loro, al punto che nella giornata dell'addio al calcio del figlio, non se la sono sentita di andare allo stadio: "Per loro è stata una rottura troppo forte", dice ancora nel documentario l'ex capitano giallorosso.

E un'immagine, la notte prima di quel 28 maggio 2017, dei suoi genitori mano nella mano, sembra essere l'omaggio di Francesco a papà Enzo, scomparso pochi giorni fa. Proprio a seguito di questo evento, Francesco Totti ha scelto di non partecipare alla Festa del Cinema, nè sabato 17 ottobre alla presentazione del documentario, nè domenica 18 all'incontro ravvicinato con il pubblico. 

"Mi chiamo Francesco Totti", l'uscita al cinema e non solo

Dopo uno speciale al cinema, il 19, 20 e 21 ottobre, "Mi chiamo Francesco Totti" andrà su Sky, poi su Amazon, per arrivare, più avanti, anche sulla Rai.

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