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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Il Regine Elena unico centro nel Lazio per la diagnosi precoce del tumore al polmone

Il dodicesimo municipio di Roma collabora e sostiene il progetto di screening del polmone (RISP). Il Regina Elena sarà l’unico centro nel Lazio per la diagnosi precoce del tumore al polmone

Martedì 11 aprile il municipio XII ha approvato la mozione di promozione sul proprio territorio il progetto di studio della Rete Italiana Screening del Polmone (RISP). 

Il progetto RISP finanziato dal Ministero della Salute offrirà agli abitanti del territorio programmi di prevenzione del canco mammario, colorettale e cervicale. Nello specifico tutti coloro di età compresa fra i 55 e i 75 anni che fumano un pacchetto di sigarette al giorno da più di 30 anni (o sono stati forti fumatori che hanno smesso da meno di 15 anni) possono partecipare al programma di prevenzione, che prevede una TAC di ultima generazione a basso dosaggio e un prelievo ematico per indagini con biopsia liquida. 

Per la ricerca scientifica è stato scelto il centro  l’IFO (Istituto Fisioterapici Ospitalieri) - IRCCS Istituto Nazionale Tumori Regina Elena (IFO-IRE) con l’obiettivo di reclutare almeno 760 persone su Roma. La struttura sarà l'unica del Lazio che prenderà parte al progetto e fa parte della rete di 18 centri di tutta Italia. 

All'incontro che ha sancito la promozione del progetto hanno partecipato il direttore generale degli IFO, Marina Cerimele e il direttore scientifico dell’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena, Gennaro Ciliberto, il Presidente del Municipio XII, Elio Tomassetti. il Consigliere Alessandro Alongi Presidente Commissione Politiche sociali e Servizi alla persona per la spiccata sensibilità rivolta alle politiche di prevenzione e diagnosi precoce, lo pneumologo Vincenzo Cilenti. 

il presidente Tomassetti rimarca l'orgoglio del municipio per il sostegno al programma: "Abbiamo messo a disposizione nei nostri uffici e presso i centri per anziani il materiale informativo per far aderire forti o ex fumatori del nostro territorio. La disponibilità di uno screening perioico rappresenta una grande opportunità di diagnosi precoce e di tempestiva presa in carico con maggiori possibilità di cura e guarigione. Politiche sociali e sanitarie devono essere sempre più sinergiche".

Alongi ha sottolineato l'importanza delle viiste periodiche e sulla stessa linea si è trovato Ciliberto: "Grazie allo screening con TAC multistrato a basso dosaggio si può salvare la vita. Diagnosticare un tumore polmonare nelle fasi precoci, consente di trattare i pazienti con un intervento chirurgico meno invasivo e, se necessario, con farmaci innovativi che alzano la probabilità di guarigione al 70%".

“Il nostro centro " conclude Marina Cerimele - "può arruolare una percentuale molto ampia rispetto ai 10.000 previsti dallo studio nazionale e da settembre sono già oltre 450 le persone che hanno eseguito visita ed esami. Un quarto degli iscritti, molti purtroppo ci ripensano oppure non sono eleggibili. Ringrazio pertanto il Municipio per la collaborazione nel sensibilizzare le persone".

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