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Politica Malagrotta

Conferenza dei Servizi: gli Enti Locali dicono "No"

Paris: "Gli enti locali hanno dato parere negativo. L'Enav ha dichiarato che la discarica deve stare ad almeno 13 km dall'aeroporto"

Parere negativo alla discarica a Monti dell'Ortaccio: così Municipio XV, Comune, Provincia e Regione hanno posto il loro veto alla Conferenza dei Servizi.
Si registra dunque una prima vittoria per il territorio, i residenti e i comitati contrari alla discarica in lotta da questa estate, da quando Clini scosse il tepore del caldo torrido agostano dando parere positivo all'ipotesi di una nuova discarica nella Valle Galeria, a pochi passi da Malagrotta.

Oggi era il giorno atteso, quello della Conferenza dei Servizi in cui si sarebbe capito qualcosa in più sul futuro dell'area. All'appuntamento erano presenti tutti: i residenti e i comitati raccolti in protesta sotto il Ministero dell'Ambiente, i presidenti dei Municipi XV e XVI Gianni Paris e Fabio Bellini, il capogruppo Pd del Municipio XV Mimma Alfonzi Miani il presidente della commissione sicurezza Fabrizio Santori e alcuni rappresentanti di Legambiente.

Riuniti davanti al Ministero si attende che venga giocata la nuova partita che dovrà determinare i nuovi assetti della questione “post Malagrotta”, fino alle ore 12.30 quando Gianni Paris, in prima linea col municipio in questa battaglia, prende la parola per comunicare a tutti i presenti l'esito della conferenza. Sul piazzale è il silenzio, trombette e fischietti cessano di suonare e il presidente dà l'annuncio: “L'ingegnere del nostro ufficio tecnico presente alla conferenza mi ha informato che i quattro Enti Locali hanno dato parere negativo.” Questo il primo nodo che si è sciolto sulla questione, infatti oggi avrebbero dovuto dare il loro parere rispetto alla proposta di Clini la Regione, la Provincia e il Comune, a questi tre si è infine aggiunto il Municipio XV rappresentato dal suo Ufficio Tecnico che presentava gli studi sull'impatto ambientale della discarica sul territorio.

Contro la discarica a Monti dell'Ortaccio 24.09.2012



Il no degli Enti Locali ha ricevuto un sostegno importante quello dell'Enav, come riferisce Paris: “La discarica deve essere distante almeno 13 chilometri dall'aeroporto.” In un attimo esplode il tripudio di gioia dei presenti, trombette e fischietti riprendono a suonare e ci si abbraccia come dopo un gol fatto. Paris però riporta tutti alla calma: “E' prematuro già cantare vittoria, quella di oggi non è una notizia scontata, ma non è neanche una vittoria definitiva. Certamente è un segno importante contro l'arroganza di questa gente.”

Le questioni da affrontare nella giornata non sono state poche, così come le contestazioni che i presenti hanno portato contro la nuova discarica. Motivazioni che vanno dalla specificità di quel territorio a quelle di più ampio respiro sulla gestione complessiva del trattamento dei rifiuti.
Sulla Valle Galeria in particolare gli argomenti sono molti e gravi: l'impatto ambientale, gli studi sull'incidenza di tumori e malattie cardiovascolari, la presenza di Malagrotta e le indagini della procura.

A proposito delle indagini ci dice Paris: “Avevo chiesto la sospensione della Conferenza, almeno fino a quando non fossero venuti alla luce i risultati delle indagini sui lavori compiuti su quell'area, infatti per il Municipio XV, come già detto in passato, quei lavori sono illegali. Ritengo assurdo procedere all'esame di un progetto per la realizzazione della nuova discarica a Monti dell'Ortaccio, laddove è in corso un'indagine della Procura di Roma su eventuali responsabilità relative alla natura dei lavori per la sistemazione dello stesso sito."
Conclude Paris parlando della gestione dei rifiuti: “E' assurdo continuare a portare l'immondizia in quella zona, quell'immondizia è pagata dai residenti con i lutti di 30 anni di Malagrotta. Chiunque affermi che nella discarica si porteranno solo i materiali inerti dice una menzogna, noi l'abbiamo letto nelle carte: si porteranno i rifiuti tal quali e oltre a tutto questo si scopre del tentato accordo tra Colari e Ama per una discarica di 10 anni, tutto questo è una vergogna, ma non passeranno perché noi abbiamo ragione.

Dello stesso parere è Fabio Bellini che si attendeva, e con il no degli enti è stato accontentato, un lavoro responsabile da parte della politica locale: “Alemanno, Polverini e Zingaretti facciano il loro dovere e indichino una nuova soluzione. Qui in conferenza si dibatte su Monti dell'Ortaccio che è il sito che ha i problemi maggiori dal punto di vista delle tematiche ambientali, sociali e politiche. Le scelte di Clini e Sottile non tengono conto proprio di questi aspetti.”

Conferenza dei servizi al Ministero dell'Ambiente



Pronto a ribadire il suo no alla presenza di nuovi rifiuti nella Valle Galeria c'è anche Fabrizio Santori,  presidente alla Commissione Sicurezza e neo candidato alle primarie del Pdl. Anche lui si schiera contro la Conferenza dei Servizi e l'accordo Ama-Colari: “La Conferenza dei Servizi non doveva nemmeno esserci perché svincola dai procedimenti locali e si basa sul progetto di un privato: una cosa che non si è mai vista.” Quindi pone alcune domande sulla scelta della Valle Galeria: “Perché si porta in conferenza una sola opzione, perché non sono stati attenzionati altri luoghi?” Quindi passa la palla alla provincia: “La provincia deve trovare delle alternative.” Inevitabile poi il riferimento a Cappello e al possibile accordo su una discarica a Monti dell'Ortaccio per dieci anni: “Cappello è stato cacciato e si stava legando con Ama per dieci anni. Noi non ci stiamo, vogliamo trasparenza.” Conclude rivolgendosi direttamente a Manlio Cerroni, patron di Colari, Malagrotta e Monti dell'Ortaccio: “Cerroni deve ripristinare l'area, riportandola a come era prima degli scavi. Ha cambiato completamente l'aspetto di quei luoghi.”

Dalla condizione specifica della Valle Galeria, Cristiana Avenali di Legambiente, ci parla della gestione dei rifiuti a Roma: “Il problema è complesso e non si risolve con una nuova discarica, quello che non funziona è il sistema della gestione dei rifiuti. Si continua a parlare di inceneritori e tmb, ma per la differenziata si fa ben poco. C'è un unico impianto per il compost, quello di Maccarese, ma solo perché la differenziata non è partita veramente.” Il comune, non molto tempo fa aveva annunciato l'inizio della differenziata nel Municipio IV ma   Avenali è molto scettica: “Dubito che per novembre si riesca a partire e questo è strettamente legato alla discarica, una gestione dei rifiuti fatta in questo modo non porta da nessuna parte.”

Una riflessione simile viene anche da Mimma Alfonzi Miani, capogruppo Pd del Municipio XV: “Dobbiamo partire subito con il porta a porta per migliorare la gestione dei rifiuti. Va individuato un sito ideneo ad ospitare la discarica definitiva per gli inerti, lasciare fino alla proroga il trattato a Malagrotta e portare all'estero l'indifferenziata. Infine, dobbiamo uscire dalla logica dell'emergenza e tornare alla normalità. Infatti lo stato di emergenza non fa altro che calare scelte dall'alto escludendo gli Enti Locali che sono quelli che conoscono meglio le dinamiche e i problemi del territorio. Prima di tutto però si deve iniziare il porta a porta.”

La giornata al Ministero è terminata, ma non a Malagrotta dove Celestino, un residente, si  è incatenato davanti all'ingresso della discarica.

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