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Dossier Mad life

Stipendi da 68 euro, mattinate a Termini ad aspettare un lavoro. Il "nuovo caporalato" è nelle scuole dei nostri figli

Le storie di Caterina, ma anche di Elisa, Raffaella e di centinaia di "mad", le supplenti delle materne di Roma reclutate con l’istituto della messa a disposizione

“Per un anno tutte le mattine, tra le 7 e le 11, ho aspettato una chiamata del Comune seduta a un bar della stazione Termini. Se non arrivava, risalivo sul treno e tornavo a casa”. Elisa ha 49 anni e viene da Mentana, piccolo centro urbano a un’ora da Roma. È una maestra, supplente, precaria e pendolare. Si prende cura dei bambini fra i 3 e i 6 anni che frequentano le scuole dell’infanzia pubbliche della Capitale.

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