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Domenica, 28 Aprile 2024
Colli Aniene Colli Aniene / Largo Nino Franchellucci

Incendio Colli Aniene, 24 famiglie rischiano di finire sul lastrico senza una proroga del superbonus 110%

Gli sfollati hanno organizzato un sit-in davanti al Parlamento per chiedere un aiuto alla politica

Si sono ritrovati sotto il Parlamento di mattina. Una quindicina di persone per un pacifico sit in che serve, soprattutto, per informare la politica della loro situazione. Parliamo degli sfollati degli stabili distrutti da un incendio lo scorso 2 giugno a largo Nino Franchellucci, a Colli Aniene. Dopo aver appreso che la proroga decisa dal Governo per il superbonus 110% non avrebbe salvato la loro situazione, gli inquilini hanno deciso di bussare alle porte dei politici nazionali per chiedere un aiuto.

Niente proroga

Gli edifici andati a fuoco, infatti, erano oggetto di lavori di ristrutturazione grazie alle agevolazioni del superbonus 110%. Entro la fine del 2023 il cantiere avrebbe tranquillamente raggiunto l’obiettivo del 30% dei lavori completati, traguardo necessario per non perdere il contributo. Il rogo e il sequestro dei locali da parte della magistratura hanno fermato le operazioni. Dal Governo, intanto, era stata annunciata la proroga dei termini per “cause di forza maggiore”. Però, ad una prima lettura del decreto che ancora non è stato trasformato in legge, gli stabili di largo Franchellucci non sarebbero interessati dal provvedimento con il rischio concreto, quindi, che le 24 famiglie interessate debbano sborsare cifre dai 50 ai 100 mila euro a testa.

Emendamento in commissione finanze

Qualche speranza sembra, però, esserci ancora. Andrea Casu, parlamentare del Pd, ha incontrato gli inquilini di Colli Aniene fuori dal Parlamento. L’onorevole, infatti, aveva presentato il 30 novembre 2023 un ordine del giorno, approvato all’unanimità, col quale si chiedeva di prorogare la scadenza del superbonus 110% oltre 30 dicembre 2023 per “cause di forza maggiore”. Odg che, viste come sono andate le cose, è stato in pratica disatteso.

Andrea Casu con gli sfollati

Ora, però, c’è la chance con l’ecobonus. “Col decreto ecobonus in discussione in commissione finanze – spiega Casu a RomaToday - presenteremo degli emendamenti per stabilire che, in casi come questo, il costo non si può scaricare sulle famiglie, mandandole sul lastrico. È una questione di giustizia prima che di conti pubblici e scelte politiche”. Di sicuro ci si aspettava qualcosa di più dalla proroga: “Sono deluso del fatto che non si tenga conto della vita delle persone – riprende Casu - e dell’esigenza che abbiamo, come Stato, di garantire che laddove succeda una tragedia come quella di un incendio o la distruzione per cause di forza maggiore il costo non può esser pagato dai cittadini”. C’è poi l’ordine del giorno già approvato che “ha dato un’indicazione di indirizzo trasversale. È importante – conclude - che il Governo dia un segnale circoscritto a queste fattispecie, intervenendo in questi casi specifici”.

Bonus affitto

Ha raggiunto i manifestanti anche il consigliere capitolino, Yuri Trombetti il quale, già in passato, si era occupato della vicenda . “Spero che i parlamentari del centrodestra si rendano conto di questa situazione – dice a RomaToday – così come per gli alluvionati l’impegno economico sarebbe minimo. Serve un atto di attenzione per queste famiglie”.

Il sit-in

Trombetti, in un passato consiglio comunale, aveva chiesto anche l’attivazione di un bonus affitto per gli sfollati, misura che sembrava fosse in dirittura d’arrivo salvo poi sparire dai radar. Così, a RomaToday, Trombetti ha annunciatol’imminente modifica della delibera 163, quella che riguarda il contributo destinato a quelle famiglie in accertate condizioni psico-socio-economiche per eventi particolari. “Con Nella Converti – spiega Trombetti – presenteremo i nuovi strumenti di welfare andando a modificare la delibera 163. Saranno previsti, tra gli altri, aiuti anche per chi, come nel caso di Colli Aniene, è stato colpito da eventi calamitosi. Un nuovo regolamento che stiamo protocollando in questi giorni”. In questo modo, quindi, si andrebbe a risolvere il problema degli affitti visto che gli sfollati sono stati costretti ad arrangiarsi dopo aver visto le loro case andare in fiamme.

Insieme ad Andrea Casu e al segretario romano del Pd, Enzo Foschi, c’erano anche presidente e vicepresidente del IV Municipio, Massimiliano Umberti e Annarita Leobruni: “Abbiamo chiesto al Governo di prorogare i termini del superbonus 110% per cause eccezionali come questa, che ha visto 24 famiglie perdere la casa. Attendiamo fatti concreti da chi si riempie la bocca di parole come famiglia e tutela degli italiani. Continueremo a sostenere le famiglie come abbiamo fatto dal primo giorno, con noi veramente nessuno deve rimanere indietro” dicono in una nota.

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