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Lunedì, 29 Aprile 2024
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Metro A, infiltrazioni da paura. Tra muschio, lavori sbagliati e rattoppi è vera emergenza

Abbiamo studiato la situazione delle stazioni Spagna, Cipro, Ottaviano e San Giovanni che verranno riqualificate. In alcuni scali la situazione è di vera emergenza

Soffitti scrostati, muri marci, muschio e banchine che, come ironizza un lettore di RomaToday, “sembrano la tana di Splinter” delle Tartarughe Ninja. Parliamo delle stazioni della metro A di Roma, in particolare quelle di Spagna, Cipro, Ottaviano e San Giovanni. Questi scali verranno rimessi a nuovo grazie ad un investimento complessivo di 23,2 milioni di euro. Sono diversi gli interventi in programma, specialmente dal punto di vista dell’ammodernamento. Prima, però, servirà risolvere un annoso problema: le infiltrazioni d’acqua.

Chi vincerà il bando di gara per il restyling delle stazioni, infatti, dovrà anche risolvere, si spera una volta per tutte, il problema delle perdite che si riscontrano, in pratica, in tutte le aree delle quattro stazioni. Nei documenti allegati al bando di gara, nel progetto di fattibilità tecnica ed economica, ci sono infatti i censimenti dei “percolati”. In alcuni casi si vedono le strutture in condizioni veramente pessime.

Stazione San Giovanni

Nella stazione San Giovanni, le infiltrazioni si incontrano appena si entra in stazione dal “varco 3”, su via Appia. In questo caso, spiegano i tecnici che hanno realizzato il censimento, sembra che il problema sia dovuto ad una “bocca di lupo” a livello stradale. Sarebbe questo scolo per le acque piovane a causare, poi, parte delle infiltrazioni. Già in passato sono stati effettuati alcuni lavori nello scalo ma, come si legge ancora nel censimento: “la situazione è migliorata ma, tuttavia, non è risolta”.

Il cancello 4, che si trova dal lato opposto, è un vero disastro. Per mettere una “pezza” è stato messo un carter in lamiera zincata saldata stagna sullo spigolo del soffitto e creato un sistema di canalizzazione che arriva fino al pavimento. Peccato che, come testimoniano le foto, questa soluzione non sia bastata.

Fa paura l’impianto elettrico. Nell’atrio, all’altezza dei tornelli, l’impianto di carico delle acque chiare è addirittura avvolto in un telo che presenta importanti perdite. L’acqua, inoltre, finisce su una matassa di cavi e fili. In generale, nell’atrio non ci sono gravi perdite e “per rendere poco visibili gli eventuali piccoli segni di infiltrazioni e le imperfezioni è stato scelto di tinteggiare le travi e il soffitto di un colore scuro in tutta la zona dell’atrio-tornelli”.

Le banchine risentono più di altre parti il problema dell’acqua. Sia in direzione Anagnina che in direzione Battistini i carter metallici rossi sono rovinati dal calcare o rischiano di staccarsi, visto che questi pannelli vengono usati come “rattoppi” per convogliare l’acqua piovana. Pensate che durante il sopralluogo utile a questo progetto “le infiltrazioni avevano fatto saltare il sistema di illuminazione, per cui era in funzione solo l’illuminazione di emergenza”. Come mai? “Le pendenze inadeguate al flusso, unitamente all’accumulo di detriti e calcare, rendono inefficiente il sistema” di scarico. Che, in pratica, andrà completamente rifatto.

Infiltrazioni Metro San Giovanni - foto Atac

Stazione Ottaviano

Quella di Ottaviano sembra essere una di quelle messe meno peggio. Certo, tutti gli ingressi presentano dei problemi di distacco dell’intonaco e tracce di infiltrazioni lungo i corridoi. In particolare, c’è il problema di un piccolo locale aperto e senza copertura le cui pareti esterne sono gravemente ammalorate. Sulle banchine si trovano, anche lì, tracce di percolato ma rispetto ad altri scali la situazione generale sembra essere sotto controllo.

Infiltrazioni metro Ottaviano - foto Atac

 

Stazione di Cipro

Alla stazione di Cipro, spesso vittima del problema delle infiltrazioni, i problemi ci sono soprattutto sui binari. Vicino le rotaie, infatti, a causa di una canalina si accumula acqua che, ristagnando, “danneggia la parte adiacente della parete con cui entra in contatto”. Per ovviare il problema “sarebbe necessario intervenire con una manutenzione ordinaria più frequente”, una soluzione tanto semplice quanto complessa.

I problemi veri e propri sorgono sulle banchine in direzione Anagnina. Qui ci sono infiltrazioni gravissime, tra l’altro in corrispondenza di una sottostazione elettrica che si trova proprio sopra dove sono state registrate le situazioni più gravi.

C’è talmente tanta acqua che, in alcuni punti, si trova anche della vegetazione. Alcune canaline di scolo sono rotte e i muri sono completamente incrostati. Parte del problema potrebbe essere dovuto ai fabbricati che si trovano in superficie, dotati ovviamente di tombini e caditoie per lo scolo delle acque. Come per San Giovanni, c’è il sospetto che qualcosa non funzioni con i sistemi di raccolta dell’acqua piovana.

Infiltrazioni metro Cipro

Stazione di Spagna

La stazione di Spagna è la più importante delle quattro che verranno rigenerate. Nella banchina in direzione Battistini, il percolamento dell’acqua ha causato danni lungo tutta la fascia superiore dei carter metallici rossi, corrodendo la struttura di ancoraggio alla parete. Anche il travertino e il pannello posizionato a circa un metro sopra, pensati per risolvere il problema, risultano in diversi punti corrosi.

In direzione Battistini, sulla volta che si trova lungo i binari di questa stazione, è presente un carter metallico di rivestimento che non è stato mai smontato. L’acqua percola sulla controvolta e scola da un lato verso la banchina dietro il pannello, dall’altro arriva lungo i binari lasciando tracce evidenti di calcare e residui. Mentre il lato destro delle banchine, in entrambe le direzioni, sembrano, tutto sommato, asciutti seppur con qualche segno di infiltrazioni nelle parti inferiori del muro, il lato sinistro della banchina per andare verso Anagnina è un vero e proprio disastro.

Qui ci troviamo in corrispondenza dell’antico acquedotto romano e le infiltrazioni risultano in generale più copiose rispetto al lato destro. La lamiera che copre la volta è molto rovinata. I tecnici ipotizzano che “il percolamento dell’acqua avvenga principalmente in corrispondenza dei giunti tecnici dei conci della galleria”. Alla fine della banchina, poi, si trova di tutto.

Ci sono segni di infiltrazioni nei carter disassati, sul pavimento, sul profilo inferiore al travertino e sul travertino stesso. La parete di fondo, non essendo coperta né rivestita, rende evidente l’entità delle infiltrazioni in questa parte e i suoi effetti. È stato addirittura creato un tombino di scolo per cercare di risolvere, almeno in parte, il problema “tuttavia la soluzione non risulta risolutiva. Le tubazioni presenti risultano ricoperte e incrostate con sedimentazioni di terra, sabbia e calcare. Queste sedimentazioni si formano in quanto la canalina di scolo, che si trova dietro i carter, non ha la pendenza e la sezione corretta”. Come in altri casi, lavori sbagliati e pochi controlli hanno determinato questa situazione.

Ci sono poi alle pareti lungo le scale mobili di risalita e discesa, “umide e scrostate”, così come quelle che portano verso i parcheggi o Villa Borghese. all’ingresso su via del Bottino, non solo ci sono macchie di muffa a ridosso della biglietteria Atac ma si trova anche del muschio. Inoltre, risultano “danneggiate anche le tubazioni dell’impianto antincendio”.

Infiltrazioni metro Spagna

Altre stazioni

Il bando di restyling già citato prevede, in futuro, il rifacimento di tutte le stazioni della linea. In questa fase, escluse le quattro stazioni interessate dai lavori, verranno realizzati i progetti di fattibilità tecnica economica anche per gli altri scali della metro. Vittorio Emanuele, Giulio Agricola, Lepanto, Jonio, Conca d'Oro e tante altre aspettano dei lavori di riqualificazione che, evidentemente, non sono più rinviabili. 

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