Venti minuti per percorrere i 500 metri di via dei Corazzieri.
Ieri mercoledì 10 giugno alle ore 17,50 sono uscito con la mia auto dal parcheggio della metro Laurentina in via dei Suppè con destinazione il quartiere Laurentino 38; come di consuetudine mi attendeva, sulla stessa via, la fila delle auto ferme in colonna poiché il restringimento della carreggiata, dovuto alle autovetture ferme perennemente in divieto di sosta, non permette il passaggio contemporaneo di due mezzi (per non parlare poi dei bus che non riescono ad uscire dallo stesso parcheggio di scambio).
Devo dire che conoscendo la storia della zona e la difficoltà di parcheggiare dopo le ore 8,30 del mattino prendo sempre l’evento e la relativa attesa con molta calma e pazienza.
Voglio ricordare che oggi paghiamo la carenza di parcheggi di scambio e i pochi spazi messi a disposizione dei cittadini a causa delle assegnazioni avvenute dalle vecchie giunte comunali alla famiglia Armellini che costruì, occupando la maggior parte dei terreni contigui la Metropolitana, ben tre palazzoni oggi trasformati in uffici privati con annessi parcheggi (quelli sì sempre disponibili e vuoti).
Proseguendo, dopo aver superato il primo rallentamento, si arriva alla rotatoria sempre con carreggiata ridotta per fare spazio al cantiere dell’oramai vecchio e superato (per data di apertura) corridoio dei Filobus su via Laurentina.
Finalmente iniziavo la salita per arrivare a via dei Corazzieri, ma qui mi attendeva una nuova fila causata dalle auto in doppia fila su entrambi i lati che arrivavano fino al semaforo con la via Laurentina; il tutto tra suoni di clacson e male parole degli autisti.
La storia non finisce qui perché come sempre il finale è sempre il più bello: nel gabbiotto della Polizia locale posto proprio all’incrocio tra via dei Corazzieri e Via Laurentina si trovavano due elementi della Polizia di Roma Capitale in dolce conversazione completamente incuranti di quello che stava succedendo di fronte e intorno a loro.
E poi la classica ciliegina sulla torta: l’auto di servizio di questi Agenti di Polizia era parcheggiata con le due ruote destre poste sul marciapiedi dell’isola spartitraffico con parte dell’auto che ostruiva la strada e il regolare passaggio dei mezzi (!).
Una domanda mi sorge spontanea, ma cosa ci state a fare li se non per risolvere i problemi cronici di quell’incrocio?
Chi sa se dopo tutta la pubblicità fatta dal Sindaco con il sito “Io segnalo” si possa anche indicare i mezzi dei controllori?
Grazie e buona Giornata.