Segnaletica stradale in via Casal Bianco
Via Casal Bianco, dall'incrocio con via Tiburtina angolo chiesa di S.Isidoro fino alla rotonda di Marco Simone, è assolutamente priva della segnaletica necessaria a garantire la sicurezza stradale locale. Partendo appunto dalla Chiesa di S.Isidoro è possibile notare un segnale di limite di velocità a Km/h 30 e Divieto di accesso ai Mezzi pesanti (v.foto) che aveva senso quando, ancor prima che si realizzasse la rotonda di Settecamini, tutto il traffico proveniente da Roma ed in direzione Guidonia era veicolato appunto per quel tratto di strada. Ora che l'accesso è stato ovviamente dirottato sulla rotonda di Settecamini ,angolo Via Rubellia, non c'è segnaletica alcuna che richiama tale limiti e/o divieti. Ancor peggio il fatto che lungo tutto il tratto abitato di Via Casal Bianco , non c'è alcun segnale che richiama la attenzione a tale limite di velocità, tanto meno in prossimità dell'incrocio con Via Rubellia ovvero in prossimità delle Strutture scolastiche locali. Al termine di tale tratto, ovvero in corrispondenza del complesso sportivo De Gregorio, seppur eparzialmente coperta da altra segnaletica, la indicazione del limite di Km/H70 (v.foto) . Nella direzione opposta, ovvero provenendo da Guidonia in direzione Roma, insistono sulla rotonda un segnale di limite di velocita km/h 70 mentre quello del Divieto di transito ai mezzi pesanti è illeggibile perché bruciato e mai sostituito, quindi di fatto nessun Divieto. L'assurdo è che per tutta Via Casal Bianco, in direzione Roma, fino all'incrocio con via Rubellia non c'è segnale alcuno che indica il limite di Km/h 30 nella zona abitata, assolutamente nessuno, mettendo quindi ad alto rischio il traffico veicolare nonché pedonale della zona. Quanto sopra comunicato anche ufficialmente alla Presidente del IV Municipio, avendo la stessa chiesto che le fosse inviata personalmente la segnalazione con relativa documentazione fotografica . Nel mentre il traffico su via Casal Bianco, ovvero a Settecamini, continua ad assumere dimensioni spropositate e inaccettabili, per una popolazione che continua a vivere segregata in un quartiere senza vie di uscita mentre si aspetta il completamento dei lavori sulla Tiburtina, la messa in sicurezza del controsenso da via Jenne su via Tiburtina, e la apertura di Via Trevi sul Lazio, che da anni viene indicata come una delle soluzioni per lo snellimento del traffico del quartiere.