Quando un refuso cancella la memoria di una eroina della Resistenza
Trattasi di una via periferica, piuttosto malmessa (siamo in zona Selva Candida, estrema periferia Nord della Capitale, territorio lontano dal fragore delle strade del centro e che ricorda a suo modo il candore della provincia). Ma soprattutto trattasi di una via dedicata ad una persona mai esistita!
O meglio, la persona in questione è esistita ed è un personaggio assai noto nella sua terra (parliamo della Maremma Toscana, ed il personaggio è stato tra i martiri della resistenza e protagonista di una triste storia consumatasi nel giugno del '44; è stato a lungo discusso su chi dovrebbe annoverarla tra i propri caduti, ma questa è una questione differente. Chi fosse interessato ad approfondirne la vicenda può farlo in rete o ancora meglio consultando le numerose pubblicazioni che ne trattano).
Quello che, a parer mio, è rilevante adesso è che il cognome della persona cui si voleva intitolare la strada è riportato in modo imperfetto sul cartello stradale (e sopra alle mappe, agli elenchi telefonici, alle guide stradali, e presumo anche sopra ai documenti di identità di chi vi ha preso residenza); si tratta solo dell'iniziale del cognome, è vero, ed è stata sostituita con un grafema affine, ma è comunque un errore degno di attenzione.
La martire in questione è Norma Pratelli Parenti, dove Pratelli è il cognome del coniuge mentre Parenti è quello da nubile; quindi il "Fratelli" che si vede nella fotografia è, nella migliore delle ipotesi, solo un refuso.
Pochi anni fa, il tutto è facilmente reperibile in rete, una organizzazione politica locale ha indetto una manifestazione dal titolo ""Il 25 aprile è di casa", con la pubblicazione per l'occasione di "15 volantini per 15 donne da ricordare" oltre che appunto per celebrare la dedica delle vie alle suddette martiri. Palco, microfoni, pubblico e tutto il resto per celebrare l'intitolazione delle vie a personaggi che anno sacrificato la vita per la liberazione d'Italia.
Così è stato, le 15 donne eroine della resistenza hanno ricevuto merito attraverso l'affissione dei cartelli con il loro nome a rimpinguare la toponomastica romana. Con l'errore che però ormai da anni grava sull'insegna dedicata a Norma Pratelli Parenti.
L'indicazione stradale è ad oggi ancora sbagliata. Le segnalazioni all'amministrazione cadute nel vuoto. Anche i navigatori e le mappe su internet riportano Fratelli. Un refuso ormai diventato realtà e che cancella la memoria.