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Vinto il ricorso

Autovelox, senza foto la multa non è valida: a Cassino il Giudice di Pace l'annulla

Vinto il ricorso presentato contro una multa inviata in un secondo momento e non staccata al momento dell'infrazione

Le sanzioni elevate con autovelox a funzionamento automatico possono essere annullate tramite ricorso se l'ente accertatore non produce in sede di giudizio la foto utilizzata per elevare la contestazione, quando il verbale sia stato redatto in un momento successivo all'infrazione, tramite attività d'ufficio.

Lo ha stabilito il Giudice di Pace di Cassino con una sentenza (la numero 2430) che di fatto accende la speranza di tutti quegli automobilisti che si sono visti recapitare a casa una multa per eccesso di velocità staccata grazie alla rilevazione dell’autovelox. Il ricorso è stato presentato a settembre 2021 in relazione a una sanzione per eccesso di velocità registrata ad agosto in provincia di Frosinone tramite un'apparecchiatura automatizzata.

Al momento del rilievo dell’infrazione, come riferito dall'avvocato della donna, non era presente né il verbalizzante che in seguito ha emesso la multa, e neppure un operatore di polizia stradale. Il verbale era stato redatto in un secondo momento, da un agente accertatore che aveva esaminato la documentazione fotografica. Le immagini di prova, però, non sono state prodotte in giudizio, e questo ha portato il giudice a decidere per l'annullamento della contestazione e della multa.

"Il verbale di accertamento della violazione - si legge nei motivi della decisione - fa piena prova sino a querela di falso limitatamente ai fatti attestati dal pubblico ufficiale rogante come da lui compiuti ovvero come avvenuti in sua presenza, ma non si estende alla verità sostanziale di tali dichiarazioni ovvero alla fondatezza di apprezzamenti o valutazioni del verbalizzante". 

"L'infrazione è stata contestata da un tutor autostradale in una tratta di competenza del Giudice di Pace di Cassino - spiega l'avvocato Roberto Iacovacci di Latina, che ha seguito l'intero procedimento - Inizialmente ho presentato ricorso alla prefettura di Frosinone, che è stato rigettato. A quel punto mi sono rivolto al Giudice di Pace. Nel corso del giudizio però l'ente accertatore non ha presentato alcuna fotografia dell'infrazione, che è poi la prova principe, fondamentale per accertare che un'infrazione sia stata effettivamente commessa e che sia imputabile alla persona cui è stata inviata. Il giudice ci ha dato ragione e la multa è stata annullata". 

La sentenza ricalca quanto già deciso in passato dalla Corte di Cassazione, che già nel 2002 aveva chiarito come le circostanze di fatto che il pubblico ufficiale ha appreso a seguito di ispezione di documenti non attribuiscono al verbale alcun valore probatorio precostituito.

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