Il ballo delle debuttanti tra Spagna e Olanda che si giocherà domenica sera, nella finale di Johannesburg, non è una finale così a sorpresa. Inedita si. Impronosticabile no. L’Olanda partita dal gruppo delle outsiders ora si sente più sicura. Non perde una partita dal 6 settembre del 2008, battuta in amichevole ad Eindhoven dall’Australia. Ha vinto gli otto match nel girone di qualificazione, ci ha aggiunto le 6 partite in Sudafrica e in totale non perde da 25 incontri. Ha una difesa che se la citi ti metti a ridere, cominciando da Stekelenburg, il portiere dell’Ajax che un anno fa andava così male che chiesero a Van der Sar di tornare per un paio di volte dalla pensione perché non si fidavano a mandarlo in campo: eppure qui ha preso soltanto due gol su rigore, uno su azione da Forlan con la complicità di Jabulani e nel momento più critico della partita con la Slovacchia e il Brasile ha salvato almeno tre situazioni difficilissime.

Gli Orange approdano in finale dopo il bis, con sconfitta, del '74 e '78. Robben e Sneijder sono stati i giocatori più continui di questa stagione calcistica. Il genio del Bayern Monaco ha condotto i bavaresi al titolo e alla finale di Champions League, dando una marcia in più agli uomini di Van Marwijk durante la fase a eliminazione diretta. Wesley, di professione 'decisivo, è l'attuale Re Mida del calcio. Quello che tocca diventa oro e la fortuna è dalla sua, vedi il gol contro l'Uruguay.  L'Olanda dei pelati può fare meglio di quella dei capelloni.

Finale meritata, delirio giustificato per i Campioni d'Europa in carica della Spagna che ora  hanno la possibilità per una incredibile doppietta. Applausi, comunque, alla Germania non tanto per quello (poco) che ha mostrato nella semifinale,quanto piuttosto per essere stata una delle protagoniste migliori di questo torneo. La Spagna raggiunge la finale di un Mondiale per la prima volta nella sua storia. E' festa per l'intero paese e anche i giornali spagnoli esultano per l'impresa delle Furie Rosse. A Vienna, all'Europeo, il ct era Aragones, ora toccherà al suo successore vivere il giorno di gloria. “Le finali non si giocano, si vincono”: Vicente Del Bosque, il ct della Spagna, affronterà con questo spirito la partitissima di domenica contro l'Olanda. La sconfitta contro la svizzera all'esordio ha svegliato la Spagna che, grazie al bomber Villa, ha fatto fuori tutte le avversarie. Il neo acquisto del Barcellona ha sconfitto con i suoi gol Honduras, Cile, Portogallo e Paraguay quando lui non c'è riuscito c'ha pensato il Capitano della Roja e del Barça Puyol a dare l'incornata vincente contro la Germania. La spagna in finale per la prima volta con un gol di un catalano. Barcellona è esplosa. In finale Del Bosque si arrovellerà per chi affiancare a Villa. In ballottaggio ci sono David Silva, Fabregas per un centrocampo più folto ma ricco di incursori, altrimenti Torres, fuori fuori ma decisivo nella finale dell'Europeo oppure Pedro il talentino ancora a secco ma che ha segnato in tutte le competizioni dove ha giocato. Un altro giocatore del Barcellona.