Insieme a Cozzoli e ad altri amici presenti sul territorio e nei vari quartieri da anni denunciamo il degrado e l'abbandono delle periferie della nostra città. E abbiamo denunciato, ricordo un mio articolo sul giornale le idee, l'assoluta mancanza dell'autorevolezza dello STATO nella nostra vita e nei nostri quartieri, zone o rioni. Abbandono, degrado, trascuratezza e una certa cultura di dissolutezza che ha pervaso la nostra società negli ultimi 20/30 anni ha prodotto questo risultato deflagrante, che unito con la profonda e drammatica crisi economica si sta trasformando in una bomba sociale inedita per la nostra vita. 

Case occupate, baracche da tutte le parti, campi rom abusivi e stabilizzati, immigrazione senza controllo e senza speranza, disoccupazione, mancanza di servizi pubblici efficienti, furti, spaccio, prostituzione su strada sono alcuni dei fenomeni che messi insieme fanno saltare l'equilibrio sociale. Con lo STATO assente , che non fa rispettare le leggi e le regole minime di civile convivenza. Alcune zone di Roma e di tutte le grandi città ormai sono in questa situazione ormai insostenibile.

Da anni nelle nostre scuole é stato abolito lo studio dell'educazione civica. Il buonismo imperante e falso ha portato che si sopporta ogni superamento delle regole senza che le forze dell'ordine possono intervenire. Quante volte mi sono sentito dire da autorità importanti " non possiamo intervenire sulle occupazioni abusive oppure sui reati che si compiono nei campi rom e così via perché non il caso" . Occorre urgentemente ripristinare il rispetto delle regole e l'autorevolezza dello Stato. E poi occorre governare meglio le nostre città per riconoscere i diritti dei cittadini tutti di avere i servizi efficienti e necessari. Noi continueremo la nostra battaglia contro il degrado delle periferie di ROMA e per il ripristino della legalità.