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Auto d'epoca fuori dalla fascia verde di Roma: un tavolo tecnico per aprire alle deroghe

Convocata per il 5 aprile una nuova riunione con i rappresentanti degli enti certificatori, di Aci e di associazioni di appassionati

La commissione Mobilità della giunta capitolina ha convocato il tavolo tecnico per trattare la questione della circolazione delle auto d’epoca e delle vetture storiche all’interno della nuova ztl “fascia verde” e sulla mancata previsione di deroghe per questi veicoli. 

La convocazione di un nuovo tavolo di confronto

Il dibattito era già entrato nel vivo nel corso della riunione della commissione permanente dello scorso 15 marzo, cui hanno partecipato sia i rappresentanti della Scuderia La Tartaruga e del circolo romano La Manovella - che hanno promosso un ricorso al Tar e una serie di iniziative per chiedere al sindaco Gualtieri di rivedere il provvedimento - sia i rappresentanti di Aci, Asi (Automotoclub Storico Italiano) e dei Registri Storici Alfa Romeo, Fiat e Lancia. Il presidente della commissione, Giovanni Zannola, ha quindi convocato per il 5 aprile alle 16 una nuova riunione con gli stessi partecipanti per trattare la questone.

“Ringrazio il presidente Zannola per aver attivato così celermente il tavolo di lavoro richiesto da Asi e dai registri certificatori con una lettera aperta ai componenti dell’assemblea capitolina per parlare delle deroghe per i veicoli di interesse storico e collezionistico da inserire nell’ordinanza di limitazione del traffico di Roma Capitale - ha detto Alberto Scuro, presidente dell’Automotoclub Storico Italiano -  L’audizione dello scorso 15 marzo è stato un primo momento di confronto molto utile a comprendere le rispettive esigenze e sono certo che arriveremo a soluzioni che permetteranno di tutelare i veicoli storici e l’intero comparto senza venir meno alla dovuta attenzione per le dinamiche ambientali a cui siamo sempre stati molto sensibili”.

L'ordinanza di Gualtieri e il ricorso al Tar

Il tema, come detto, è particolarmente sentito a Roma, complice l'ordinanza con cui, a dicembre 2022, il sindaco Roberto Gualtieri ha ristretto ulteriormente la platea di veicoli che possono transitare all’interno della cosiddetta (e allargata) fascia verde, vietando la circolazione alle auto a benzina e diesel pre-euro 1, euro 1 ed euro 2, e soprattutto ai diesel euro 3. Limitazioni che rendono quindi sempre più complesso circolare su strada con vetture che hanno sulle spalle più di vent’anni, d’epoca o storiche. 

"L'ordinanza del Comune di Roma è la più stringente a livello nazionale - aveva spiegato a RomaToday Fabrizio Consoli, presidente del club La Tartaruga - ha creato un precedente superando anche i confini della legge regionale, estendendo le limitazioni a tutto l’anno e concedendo deroghe solo per raduni e manifestazioni autorizzati. In poche parole, è il Comune stesso a stabilire se possiamo uscire o meno. Il problema è che per redigere l'ordinanza il Comune ha chiesto al Pra di inviare l'elenco dei veicoli circolanti più vecchi, e nell'elenco sono ovviamente inclusi anche quelli con il cosiddetto certificato di rilevanza storica, ovvero le auto d'epoca. Che sono molto differenti dalle auto vecchie".

Consoli ha quindi presentato ricorso in attesa di concordare delle deroghe, che a oggi sono previste soltanto per determinate categorie di veicoli, come i mezzi dell'Ama, del trasporto pubblico di linea o dotati di pass per portatori di disabilità. I giudici amministrativi si sarebbero dovuti pronunciare l'8 marzo, ma la delibera dello scorso 28 febbraio ha richiesto documentazione aggiuntiva, e l'udienza è stata rimandata.

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