rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca

Processo Sacchi, i genitori: "Luca sapeva ma voleva proteggere Anastasiya"

In aula, davanti alla Prima Corte d'Assise, oggi è tornata anche Anastasiya, accusata di violazione della legge sugli stupefacenti e allo stesso tempo parte civile nel processo

"Luca sapeva, ma non tutto. Sapeva che Anastasiya si era cacciata in qualche brutto guaio ed era andato lì per proteggerla, come faceva sempre". Così Tina e Alfonso, genitori di Luca Sacchi, al termine della seconda udienza del processo per la morte del figlio, il personal trainer ucciso con un colpo di pistola alla testa la notte tra 23 e 24 ottobre scorsi, davanti ad un pub nella zona di Colli Albani.

In aula, davanti alla Prima Corte d'Assise, oggi è tornata anche l'ex fidanzata Anastasiya Kylemny, accusata di violazione della legge sugli stupefacenti e allo stesso tempo parte civile nel processo. "Luca si trovava lì quella sera per cercare di tirar fuori lei dai guai e non per la trattativa di droga. Evidentemente non c'è riuscito", hanno commentato i genitori della vittima lasciando Piazzale Clodio.

Pm chiede 6 anni e 4 mesi a Princi per droga

In aula oggi anche le difese degli altri 4 imputati: Valerio Del Grosso e Paolo Pirino, i due 20enni accusati di essere gli autori materiali dell'aggresione, Marcello De Propris, che fornì l'arma del delitto, Armando De Propris accusato della detenzione della pistola hanno presentato una serie di eccezioni preliminari, in particolare sulla nullità del decreto che dispone il giudizio immediato e sulla legittimità costituzionale del rito abbreviato - che non è stato loro concesso dal gup - e l'ergastolo. Sulle questioni il tribunale scioglierà la riserva nella prossima udienza. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Processo Sacchi, i genitori: "Luca sapeva ma voleva proteggere Anastasiya"

RomaToday è in caricamento