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Cronaca Prati / Via Pietro Cossa

Carabiniere ucciso a Roma, tra sospettati e testimoni: indagini serrate sull'omicidio di Mario Cerciello Rega

Sono già più di dieci le persone ascoltate in relazione all'omicidio del carabiniere Mario Rega Cerciello. Le attività di indagine hanno come focus le zone di Prati, centro storico, Esquilino e Trastevere

Sospettati e testimoni. I carabinieri stanno lavorando dalle prime ore di oggi, 26 luglio, sulle indagini relative all'omicidio del Vice Brigadiere Mario Cerciello Rega.

Due persone, bloccate in un parcheggio, sono state portate in caserma: erano ospitate all'hotel LeMeridien Visconti di via Cesi, a Prati, a pochi passi dal luogo in cui è stato ucciso il carabiniere. Ancora da determinare se i due siano i materiali esecutori dell'assassinio oppure se siano a conoscenza dei fatti. Di certo c'è che non sono le uniche finite nel mirino degli inquirenti. 

Le indagini sul carabiniere ucciso a Roma

I militari dell'Arma hanno iniziato ad indagare a 360 gradi utilizzando anche il racconto del collega di Mario Cerciello Rega e l'identikit divulgato tra tutte le forze dell'ordine che descriveva i due aggressori, anche nei dettagli.

Al momento nessuno è in stato di fermo nonostante il via vai in caserma sia iniziato già dalle 10 di oggi. Tutte le persone, tra sospettati e testimoni, frequentano le zone di Prati, Esquilino, Trastevere e centro storico. Tra loro anche due americani.

A supporto anche i Vigili del Fuoco che hanno ispezionato le grate e i tombini adiacenti all'hotel LeMeridien, quello che ospita le prime due persone portate in caserma, a caccia dell'arma usata per il delitto. La Procura di Roma, nel frattempo, ha già aperto un fascicolo per omicidio. A coordinare le attività il procuratore facente funzioni Michele Prestipino, l'aggiunto Nunzia D'Elia e il pm Maria Sabina Calabretta.

Il racconto del collega: "Ecco cosa è successo"

Tutto sarebbe iniziato "con un borseggio a piazza Mastai e una denuncia di furto". L'Arma, sulla sua pagina Facebook ufficiale, ha aggiunto come Mario Cerciello Rega sia stato raggiunto da 8 coltellate, inferte per i 100 euro che i due autori di un furto pretendevano in cambio della restituzione di un borsello rubato. In gergo si chiama 'cavallo di ritorno', ossia soldi in cambio della restituzione di quello che è stato rubato.

Carabiniere ucciso in via Cossa

Da una prima ricostruzione la vittima, una donna, si è rivolta ai carabinieri per un furto subito a Trastevere giovedì, avrebbe quindi chiamato i ladri e preso accordi per riavere il cellulare dopo un pagamento concordato. All'appuntamento si sono però presentati Mario Cerciello Rega e il suo collega. 

Quando i militari li hanno bloccati, uno dei due ha estratto un coltello e ha pugnalato il vice brigadiere con otto coltellate, una delle quali sferrata all'altezza del cuore, un'altra alla schiena. L'uomo è stato portato d’urgenza all’ospedale Santo Spirito dove è morto, dopo un drammatico tentativo di rianimazione. "Loro sono scappati. Ho sentito urlare Mario, ho provato a salvarlo chiamando il 118 ma era già troppo tardi", ha raccontato il secondo carabiniere. 

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Chi era Mario Cerciello Rega

L'amore per l'Arma e un matrimonio celebrato da poco più di un mese. Ecco chi era Mario Cerciello RegaAveva 35 anni, era sposato da 43 giorni con Maria Rosa e 13 ne erano passati dal suo ultimo compleanno. Era tornato 10 giorni fa dal viaggio di nozze. Dopo il matrimonio aveva trascorso con la moglie la luna di miele in Madagascar e aveva ripreso servizio da pochi giorni.

In servizio nella Capitale, nella stazione di Campo de' Fiori, era grande tifoso del Napoli, aveva frequentato la scuola superiore al Manlio Rossi Doria di Marigliano, come riportato sulla sua pagina Facebook.

"Pene esemplari": i commenti dei politici

Il Ministro della Difesa Elisabetta Trenta saputa la notizia ha così commentato: "Stringo in un forte abbraccio sua moglie, la sua famiglia e i suoi cari. Sono vicina all'Arma dei carabinieri e a tutti gli uomini e le donne che quotidianamente mettono a rischio la loro vita per garantire la nostra sicurezza. Chiedo tolleranza zero per i delinquenti che hanno commesso questo vile atto".

Duro anche il Ministro dell'Interno Matteo Salvini che pensa come le pistole elettriche siano necessarie: "Il fatto di stanotte ci insegna che con pistola elettrica probabilmente si sarebbe potuta salvare una vita", spiega a margine di una visita al Cpr di Milano. "Purtroppo per qualcuno la vita vale meno di un cellulare", aggiunge. Sulle pistole elettriche, "la sperimentazione è finita, ce ne saranno migliaia in dotazione in Italia, ho piena fiducia nei sindaci".

Prati è sotto choc: le voci del quartiere

Raggi: "A Roma servono rinforzi"

"In questo momento ho la necessità di esprimere il mio cordoglio nei confronti della famiglia di questo giovanissimo ragazzo di 35 anni. Questo è il momento del cordoglio: attendo l'esito delle indagini, la giustizia farà il suo corso", ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi, ospite della trasmissione 'Agorà Estate' su Rai 3.

"Dobbiamo essere molto concreti: a Roma Capitale mancano ancora 2mila agenti di Polizia Locale, e probabilmente non saranno comunque sufficienti a coprire la città in maniera significativa. Abbiamo la necessità di aumentare il numero delle nostre forze di polizia. Al momento, anche se noi non ci occupiamo di sicurezza, cerchiamo di aiutare le forze dell'ordine: tutti i nostri agenti pattugliano le strade", incalza la Sindaca.

"I numeri che ci vengono restituiti dalla Questura ci fanno capire che gli agenti stanno facendo un buon lavoro, ma episodi come questo ci fanno ricadere nel baratro e nello sgomento", ha concluso Raggi, ripetendo che questo "è il momento del cordoglio, non è il caso di speculare con alcuna ipotesi".

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