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Cronaca

Mario Cerciello Rega, gli aiuti agli 'invisibili' e i pasti serviti ai senzatetto: chi era il carabiniere ucciso a Roma

Il Vice Brigadiere di 35 anni prestava dal 2009 servizio come volontario per la delegazione romana dell'Ordine di Malta, distribuendo pasti ai senzatetto e alle persone in difficoltà nelle stazioni di Termini e Tiburtina

L'amore per l'Arma, la passione per il Napoli e un matrimonio celebrato da poco più di un mese. Ecco chi era Mario Cerciello Rega, vice brigadiere dei carabinieri morto a Roma il 26 luglio, in via Pietro Cossa. Nato a Somma Vesuviana si era trasferito nella Capitale per svolgere il suo lavoro che tanto amava. 

Il vicebrigadiere prestava, dal 2009, anche servizio come volontario per la delegazione romana dell'Ordine di Malta, distribuendo pasti ai senzatetto e alle persone in difficoltà nelle stazioni di Termini e Tiburtina. Un impegno costante e regolare portato avanti con dedizione e passione. Per questo nel 2013 gli era stata conferita un'onorificenza al Merito Melitense.

Aveva 35 anni, era sposato da 43 giorni e 13 ne erano passati dal suo ultimo compleanno, ha reso noto l'Arma dei carabinieri spiegando anche come si è svolta la tragedia: "È morto stanotte a Roma per 8 coltellate, inferte per i 100 euro che i 2 autori di 1 furto pretendevano in cambio della restituzione di 1 borsello rubato. In gergo si chiama 'cavallo di ritorno'. Ma quei numeri non sono freddi: sono il conto di un'esistenza consacrata agli altri e al dovere, di una dedizione incondizionata e coraggiosa, di un amore pieno di speranze e di promesse".

Appena avuta la notizia dell'uccisione del vice brigadiere Mario Rega Cerciello il comandante generale dell'Arma dei carabinieri, generale Giovanni Nistri, ha voluto incontrare i familiari per esprimere loro cordoglio e vicinanza.

Roma e l'Italia sono in lutto. Il sindaco di Somma Vesuviana Salvatore Di Sarno ha voluto così esprimere la sua vicinanza: "Questa notte un nostro concittadino, un amico, un bravo ragazzo e un degno servitore dello Stato è stato ucciso a Roma mentre tentava di fermare due rapinatori che avevano derubato una donna. Una morte assurda che ci riempie di dolore, un giovane valente che aveva messo la sua vita al servizio del nostro Paese e credeva fermamente nel suo lavoro è stato accoltellato al cuore mentre difendeva una vittima. A nome mio e di tutta la nostra città – conclude il sindaco di Somma – abbraccio la moglie Rosa Maria, la famiglia di Mario e l'Arma dei carabinieri. Sono sicuro che i responsabili saranno assicurati alla giustizia".

Carabiniere ucciso in via Cossa

In servizio nella Capitale, nella stazione di Campo de' Fiori, era grande tifoso del Napoli, aveva frequentato la scuola superiore al Manlio Rossi Doria di Marigliano, come riportato sulla sua pagina Facebook. Era un grande fan dell'attore Alessandro Preziosi e aveva postato recentemente una foto che lo ritraeva insieme all'attore, accompagnata da poche parole: "Con il mio Alessandro Preziosi". I due si erano incontrati alla festa di un amico comune.

Anche l'Ordine di Malta ha espresso profondo cordoglio in una nota: "È stato sempre partecipe agli interventi su strada programmati due volte a settimana nella tarda serata, in aree critiche Capitoline come le maggiori stazioni ferroviarie dove è più solito trovare persone bisognose ed emarginate" si legge.

"Una perdita terribile per tutta la comunità. Perdiamo tutti un uomo generoso, leale, animato da un profondo senso di responsabilità. L'Ordine di Malta si stringe alla famiglia di Mario Cerciello Rega e condanna questo vile atto di violenza" ha dichiarato il Gran Maestro. Mario Cerciello Rega "partecipava inoltre ai pellegrinaggi dell'Ordine di Malta a Lourdes e a Loreto, insieme alla moglie anch'essa volontaria dell'Ordine, dove si dedicava all'assistenza ai malati". 

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