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Domenica, 28 Aprile 2024
Note stonate / Labaro / Viale delle Galline Bianche

Roma nord vuole riprendersi la sua vecchia casina della musica

Il Municipio XV lavora per ripristinare le attività di Studio XX, spento da sei anni: nello spazio di Ater (mai ceduto al Comune) laboratori musicali e prove di cantanti e band

Sei anni. Tanti ne sono passati da quando il quartiere è rimasto senza musica. Era il 2017 quando l’impianto di Studio XX, in seguito alla cessazione della convenzione con la società che lo gestiva, è stato spento. Stop alla registrazione di singoli e dischi, niente più prove in quella sala di Labaro che per quasi dieci anni aveva ospitato cantanti, musicisti e band provenienti da tutta la città. 

La storia di Studio XX

Già perché Studio XX, in origine “Casina della Musica”, è nato nel 2004 a seguito dell’approvazione del programma comunale Quadro Cittadino di Sostegno - QCS, per incentivare e sostenere le capacità progettuali degli allora 19 municipi di Roma. Per lo studio musicale di Labaro 40mila euro. Negli anni seguenti la ristrutturazione dei locali Ater di via delle Galline Bianche e la convenzione per la concessione degli spazi alla Hi-Com srl che ha iniziato l’attività nel 2009. 

Una gestione affidata a titolo gratuito per svolgere attività a beneficio della cittadinanza meno abbiente del territorio. Prevista consulenza gratuita sulle questioni legali legate al diritto d’autore, l’utilizzo gratuito della sala prove, con fonico. Tutto fermo dal 2017

La burocrazia spegne il laboratorio musicale di Labaro

Impossibile, per adesso, chiedere i fondi per la necessaria manutenzione straordinaria e ordinaria, nessuna possibilità di emanare un nuovo bando e far ripartire le attività in un quadrante dove mancano spazi per laboratori artistici e culturali. 

“Pensavamo che le cose fossero molto più veloci in virtù del fatto che l’amministrazione aveva gestito lo spazio negli anni precedenti, ma ci siamo trovati davanti ad un groviglio burocratico enorme”, ha spiegato a RomaToday l’assessora ai Lavori Pubblici del Municipio XV, Gina Chirizzi. “Questa struttura, come molte altre dell’Ater, non sono mai state trasferite a Roma Capitale che è autorizzata solo a gestirle. Per questo abbiamo chiesto al dipartimento patrimonio una delibera per il trasferimento del bene così che il Comune possa finanziare la rinascita di questo spazio così prezioso. L’obiettivo - è ottimista l’assessora - è quello di risolvere la questione e ottenere i finanziamenti all’interno del prossimo bilancio”. 

"Finalmente il Municipio XV ha approvato a larga maggioranza (16 favorevoli e 3 astenuti) la risoluzione scritta insieme ai giovani dell'associazione Fuori Dal Gra, con cui chiediamo alla giunta tempi certi per la riapertura di Studio XX. Nel nostro municipio - sottolinea Giovanni Forti, consigliere municipale di Sinistra Civica Ecologista - mancano quasi del tutto spazi sociali e comunitari per i giovani, e soprattutto Labaro e Prima Porta soffrono in particolare questa mancanza per l'isolamento geografico dagli altri quartieri. Parlando di musica, poi, questa carenza diventa addirittura cittadina perché sono pochissimi le sale prove e gli studi di registrazione pubblici in tutta Roma. Prima dell'assurda chiusura - ricorda Forti - dentro Studio XX hanno suonato tantissime band del territorio. L'obiettivo è ricreare uno spazio vivo e aperto il prima possibile, senza perdere altro tempo: nel 2020 sembrava che mancassero pochi mesi ai lavori per la riapertura, ma nel 2023 ancora non ci sono certezze sulla proprietà fra Ater e Comune. Per questo il punto più importante dell'impegno che chiediamo alla giunta sono i tempi certi: entro ottobre dovrà essere preparato un cronoprogramma con tutte le scadenze, dalla soluzione definitiva delle questioni patrimoniali fino alla conclusione dei lavori. I giovani del nostro municipio non possono più aspettare".

Lo studio di registrazione reclamato dai giovani

Intanto lo studio di registrazione e laboratorio musicale nel cuore delle case popolari di Labaro resta spento. Con buona pace di tutti quei ragazzi di Roma nord che durante la scorsa campagna elettorale avevano chiesto di riappropriarsi degli spazi dismessi del territorio, tra cui anche Studio XX. La Casina della Musica in periferia. 
 

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