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Sabato, 27 Aprile 2024
Nessuno riposa in pace

Se andare al cimitero fa paura. Tra le tombe furti, scippi e aggressioni

A Prima Porta lapidi portate via, insieme a targhette ed oggetti. Il comitato per la tutela dei cimiteri capitolini: "Servono investimenti anche per garantire sicurezza"

“Per favore, basta rubare tra le tombe. Qui lo avete già fatto tre volte. Rispetto per i morti”. È chiaro il biglietto lasciato da una cittadina sulla vecchia lapide di un caro trafugata da ignoti. Lo è altrettanto il cartello affisso sulla parete di uno degli edifici che ospita i loculi: “Qui uno schifoso maledetto ha rubato la lapide di mio padre” recita la scritta a grandi caratteri. Come a mettere in guardia gli altri avventori. Al cimitero Flaminio è ancora allarme per le continue razzie di tombe. Marmo asportato, targhette, lettere, portacandele e oggetti di vario genere - spesso di poco valore se non affettivo - portati via. Ma non solo. Oltre ai furti a Prima Porta in molti temono scippi e aggressioni. 

Furti al cimitero di Prima Porta

“La situazione è sempre la stessa che si trascina da anni. Nei cimiteri romani succede di tutto e più sono ai margini della città e più è facile che si installino fenomeni di vario tipo: furti della lapide, di oggetti metallici, spaccio e scippi dentro e fuori le aree cimiteriali” denuncia ai microfoni di RomaToday Valeria Campana, presidente del Comitato per la tutela dei cimiteri capitolini. “Quello che noi chiediamo è maggiore vigilanza, che c’è ma è poca, telecamere diffuse e controlli lungo il perimetro che deve essere inviolabile”. Prima Porta si estende per 140 ettari con 37 chilometri di strade interne. Presidiarlo tutto palmo a palmo è oggettivamente complicato. “C’è bisogno di investimenti, una spesa oculata visto che Roma paga le tariffe più alte d’Italia per non avere servizi. Li dovrebbe fare Ama e dunque è il Comune che deve intervenire con solerzia. Dispiace dirlo ma ad oggi - è severo il giudizio di Campana - l’assessore all’ambiente è un cartonato, oltre gli annunci nulla”. 

Lapide rubata cimiteri Prima Porta

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L'interrogazione al sindaco Gualtieri

“La situazione al Cimitero di Prima Porta è completamente fuori controllo da oltre due anni” rincarano la dose i consiglieri del M5s, Daniele Diaco e Irene Badaracco. Per effetto della mancanza di servizi finalizzati all’intervento programmato di manutenzione del verde, ai fruitori non è neppure garantita la sicurezza all’interno del cimitero. Quindi c’è poco da stupirsi se durante la notte avvengono furti di lapidi e arredi cimiteriali. Durante la propria consiliatura, il M5s - rivendicano i pentastellati - ha assicurato lo stanziamento di fondi nel bilancio capitolino necessari per la realizzazione di un importante progetto di riqualificazione e legalità, al fine di riordinare le concessioni dei servizi cimiteriali e gli spazi per l’esercizio del commercio dei fiori nel cimitero di Prima Porta. Ma è un investimento che l’attuale maggioranza sta trascurando, procrastinando sine die l’avvio dei bandi e l’esecuzione delle opere”. Da qui l’interrogazione in Campidoglio “per avere dal Sindaco chiarimenti, tanto più - sottolineano Diaco e Badaracco - avendo riguardo agli ultimi gravissimi fatti denunciati dai cittadini”.
 

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