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In Municipio XV "divorzio" a Cinque Stelle: i grillini mettono alla porta la consigliera dissidente

Allontanata dal gruppo la consigliera Luisa Petruzzi, il M5s: "Impossibile conciliare posizioni così divergenti"

La maggioranza grillina del Municipio XV perde ufficialmente un consigliere all'interno del parlamentino di via Flaminia. Nè un fulmine a ciel sereno, nè una sorpresa nei numeri: ad essere allontanata dal gruppo del Movimento 5 Stelle la consigliera "dissidente" Luisa Petruzzi, per due anni e mezzo in condizione di "separata in casa" con il resto della compagine pentastellata. 

La consigliera Petruzzi allontanata dal M5s

Oggi il definitivo allontanamento comunicato in una nota dal M5s del Quindicesimo: "Alla luce del perdurare delle divergenze emerse in questi anni tra Luisa Petruzzi ed il resto del gruppo dei Consiglieri M5S, quest'ultimo prende atto della impossibilità di conciliare posizioni talmente divergenti da evidenziare espressioni di voto opposte in sede Consiliare. Pertanto, con voto unanime, gli eletti M5S Municipio XV prendono atto della situazione ormai consolidata e rinunciano formalmente alla presenza di Luisa Petruzzi nel novero dei Consiglieri del M5S al Municipio XV" - hanno scritto sulla pagina Facebook del gruppo ringraziando, "al di là della netta separazione delle nostre strade", la consigliera Petruzzi "per quanto fatto, in passato, a sostegno degli ideali comuni". 

La consigliera grillina contro "il partito di Di Maio": "Nel M5s deriva autoritaria"

Una lite lunga due anni e mezzo

Due anni e mezzo durante i quali la grillina "dissidente", critica pure con il nuovo M5s "troppo partito di Di Maio" e accusato di "deriva autoritaria", non ha risparmiato aspri rimproveri e giudizi negativi all'operato della maggioranza che, dal canto suo, ha di fatto accantonato buona parte degli atti prodotti dalla consigliera. 

Una guerra tutta interna al M5s del XV iniziata ad appena tre giorni dall'insediamento con il mancato riconoscimento da parte di Petruzzi della prima capogruppo in via Flaminia e proseguito con aperte critiche, voti contrari e risse sfiorate.

Dall'altra parte atti rimasti nel cassetto e isolamento completo: da parte dei pentastellati poche commissioni per la "dissidente" lasciata fuori, nonostante la richiesta di farne parte, anche dalla neo Pari Opportunità. 

"Un modo per mettermi il bavaglio a dispetto di quanto previsto dall’art. 67 della Costituzione" - aveva commentato amaramente in una mail a RomaToday.

Oggi l'ufficializzazione dell'esclusione dal gruppo grillino della consigliera Petruzzi: la seconda più votata del M5s in XV con 249 preferenze, nel marzo del 2017 indicata dalla base, in risposta alla call interna della Sindaca Raggi, come idonea a ricoprire il ruolo di assssore ai lavori pubblici del Comune.

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