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Sabato, 27 Aprile 2024
Castro Pretorio

Castro Pretorio come una volta: a oltre un anno di distanza la stazione cambia poco e niente

Scale mobili nuove di zecca, luci e ascensori funzionanti, una fermata che si è fatta tanto attendere ma disattende comunque le aspettative degli utenti

La metro B ferma a Castro Pretorio, come una volta. Riaperta il 13 ottobre, a eccezione delle scale mobili, ascensore e di qualche bonifica strutturale, la fermata appare però esattamente come quando chiuse. Oltre un anno di attese per una stazione che, a detta degli utenti, sembra una metro in una città sovietica post-bombardamento.

A calamitare il malcontento dei pendolari, però, non sono solo gli impianti di traslazione: a soli due giorni di distanza dalla riapertura, il 15 ottobre Castro Pretorio ha dato di nuovo forfait. “Temporaneamente chiusa”, ha informato Roma Mobilità. Ancora.

Quali lavori sono stati fatti a oggi

I lavori svolti in questi 373 giorni di stop hanno interessato le scale mobili per fine vita tecnico, gli ascensori, la bonifica di amianto e le infiltrazioni di acqua all’interno della stazione. Per quanto siano stati completati, però, gli spazi metropolitani a oggi sono intonsi, contro ogni annuncio di restyling.

"Sono stati anche adeguati gli spazi di stazione – si legge nell’informativa Atac - per consentire le procedure di evacuazione coerenti con le nuove normative anti-incendio". Spazi che appaiono praticamente identici a prima dei lavori, dove il flusso degli utenti in entrata e uscita è delimitato in pandemia da un cordone rosso.

Castro Pretorio-6

Una stazione immutata

Anche se gli interventi in stazione hanno realmente interessato la scale mobili, oggi sfavillanti, il resto della stazione è tuttora vecchia, sporca in netto contrasto con gli adeguamenti strutturali.

Pavimenti uguali a prima, banchine con plafoniere illuminate, certo, ma verniciate alla bell'e meglio, esteticamente identiche.

Muri sporchi, con le incrostazioni che si alternano a qualche foglio plastificato, attaccato qui e là per segnalare le uscite di sicurezza e la presenza di ascensori. Nessuna pallina segnaletica, tranne per i percorsi per non vedenti, anche quelli incrostati, in barba alle normative igenico-sanitarie.

Per non parlare degli ascensori, che permettono agli utenti di spostarsi tra banchine ferroviarie e tornelli, ma non di salire in superficie.

La stazione Castro Pretorio rimane così ancora una volta off limits per i disabili. Le scale mobili sono nuove, permettono di accedere ai treni, ma per chi volesse avventurarsi dalla superficie ai tornelli, il viaggio si ferma a bordo strada, senza distinzione riconoscibile tra un ingresso e l'altro, se non tramite dei cartelli affissi. Esattamente come prima della chiusura.

Castro Pretorio 2-2

Castro Pretorio 3-2

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