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Vitinia - Mezzocammino Vitinia / Via del Risaro, 34

Una piscina chiusa e classi inagibili: la scuola di Vitinia "ostaggio" della burocrazia

I cittadini chiedono di riavere indietro spazi pubblici, ma gli uffici comunali seguono iter spesso lenti e sui fondi a disposizione bisognerà aspettare la prossima variazione di bilancio

Continuano a mancare risposte certe e ben definite sul destino della piscina comunale che si trova nel plesso della scuola "Tacito-Guareschi" di via del Risaro a Vitinia. E sul destino di due aule interdette, poiché inagibili, in seguito ai lavori in corso sul nuovo collettore che corre vicino all'edificio. Durante una recente commissione trasparenza capitolina si è fatto il punto della situazione e ciò che emerge è che le tempistiche non saranno brevi. L'iter per entrambe le criticità è ancora in una fase embrionale. 

A Vitinia una piscina chiusa e due classi inagibili da 4 anni

Una piscina comunale inagibile e due classi chiuse da quattro anni. L'istituto comprensivo "Tacito-Guareschi" di via del Risaro a Vitinia, punto di riferimento per l'intero quartiere del IX municipio, da tempo viaggia a velocità ridotta a causa di complicazioni amministrative di vario genere. Durante una commissione trasparenza, chiesta dalla consigliera della lista Calenda Sindaco Flavia De Gregorio. il comitati di quartiere presieduto da Giuseppe Montoro ha esposto la situazione, ancora in stallo: "Due anni e mezzo fa presentammo alla nuova giunta un report - ricorda - nel quale facemmo presente sia il problema della piscina, sia quello delle due aule e anche il problema di sicurezza di via del Risaro, che per un tratto è priva di marciapiedi. Abbiamo anche raccolto 1.400 firme tra gli abitanti del quartiere, la metà delle quali chiedevano la riapertura dell'impianto sportivo comunale. A giugno 2023 ci è stato detto che di quest'ultimo se ne occupa il dipartimento sport e che era stato inserito nell'elenco degli interventi da fare, ma non abbiamo poi saputo più nulla". 

Bisogna aspettare lo studio di vulnerabilità sismica

Rispetto alla piscina, l'assessora ai lavori pubblici e scuola del IX, Paola Angelucci, ha risposto che "è inserita tra le priorità nell'ottica di una progettazione, di cui però si occupa il dipartimento capitolino. Noi - sottolinea - siamo in attesa di un riscontro in merito, anche se ci arrivano rassicurazioni. Per Vitinia è un impianto strategico, anche perché il quartiere vive una sorta di isolamento". Maggiori delucidazioni sono state fornite da Marco Simoncini, direttore del servizio lavori pubblici di Roma Capitale: "Il plesso della scuola primaria è inserito nell'accordo quadro - fa sapere - per lo studio di vulnerabilità sismica e sono riuscito a stipulare il primo contratto applicativo a dicembre, prevedendo anche l'impegno di spesa per il 2024". 

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L'impegno del dipartimento lavori pubblici

Lo studio della vulnerabilità sismica è fondamentale sia per procedere con i lavori nelle aule interdette (all'interno delle quali si è verificato lo scivolamento del solaio) sia per l'impianto sportivo, che a marzo 2020 venne chiuso per infiltrazioni e lesioni all'interno della vasca da 25 metri: "Quanto emerso finora - continua Simoncini - ci dà motivo di dare priorità alle indagini sul plesso di Vitinia. L'accordo quadro prevede indagini strumentali e uno studio che ci dica che tipo di intervento deve essere fatto. Come tempi, penso che per l'estate capiremo cosa va fatto e contestualmente chiederemo i fondi necessari in sede di variazione di bilancio". Per quanto riguarda il progetto del dipartimento sport relativo alla piscina - unica comunale nel IX oltre a quella in zona Torrino-Decima - resta il mistero. Il municipio non ha notizie e così il presidente della commissione, Federico Rocca (FdI) si è preso l'onere di raccogliere informazioni più recenti e riportarle in un prossimo incontro. 

La sicurezza dei pedoni su via del Risaro

C'è poi il discorso relativo alla pericolosità del tratto di via del Risaro che combacia con l'accesso alla scuola, in particolare il plesso che ospita la scuola media: "Non ci sono i marciapiedi - ricorda Montoro -, sul lato destro ci parcheggiano le macchine, sul sinistro transitano i mezzi pesanti che hanno posizionato delle transenne per evitare che ci si parcheggi impedendo la manovra. La nostra proposta, sostenuta anche qui da centinaia di firme consegnate al municipio, era quella di un tracciato pedonale protetto da dissuasori, fino ad arrivare all'attraversamento pedonale che riconnette con l'altro marciapiede". Un progetto su cui il municipio sembra avere risposte migliori: "Lo studio di fattibilità c'è - conferma l'assessora Angelucci - aspettiamo di confrontarci con i vigili e con la ditta per iniziare i lavori. L'obiettivo è creare una soluzione definitiva, come può essere quella di un marciapiede". Più difficile la soluzione della strada scolastica pedonale, come fanno sapere dal dipartimento mobilità: "E' una strada troppo stretta - spiegano - e installare delle fioriere come fatto altrove sarebbe impossibile". 

"Speriamo che lo sforzo profuso dal 2021 ad oggi porti ai risultati sperati in tempi brevi - commenta Montoro -, vista l’attesa e i disservizi patiti in questo lungo periodo, oltre che la perdita di attrattiva da registrare da parte del nostro istituto scolastico, che poco tempo fa risultava tra i 7 migliori istituti del Comune di Roma, dovuto alle carenze infrastrutturali e alle continue reggenze". 

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