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Lunedì, 29 Aprile 2024
Politica

Sui trasporti "Milano non ha nulla da insegnarci. Atac? Ci vogliono più dirigenti"

L'assessore capitolino Eugenio Patanè spiega cosa non va nella municipalizzata: "Vanno recuperati i processi industriali"

Una rondine non fa primavera e un milanese nel cda Atac non significa che Roma abbia necessità di imparare da Milano (e da Atm, l'azienda di trasporto pubblico meneghina) come far funzionare la mobilità all'ombra del Colosseo. E' questo, in sostanza, quanto detto dall'assessore Eugenio Patanè durante un'iniziativa di Cigl, Cisl e Uil di Roma e Lazio.

"Roma non ha nulla da imparare da Milano - le parole dell'ex consigliere regionale -, perché e' una città diversa: due depositi di Atac fanno Atm". Insomma, numeri e distanze non paragonabili. La decisione di chiamare Arrigo Giana, direttore generale di Atm, nella "stanza dei bottoni" della municipalizzata romana è una strategia condivisa da Roberto Gualtieri e dal suo omologo Beppe Sala anche per collaborare nell'utilizzo dei fondi Pnrr per il trasporto pubblico. 

"Dalle strisce blu alla cura del ferro, così in due anni porteremo la mobilità di Roma alla normalità"

"Noi sappiamo fare le cose, il know how c'è ma va ripreso l'orgoglio - rivendica l'assessore -. La cosa che più ha perso Atac sono i processi industriali: dobbiamo recuperarli con l'orgoglio di essere romani. Inoltre, negli anni non ci si è adeguati a ciò che dovremo affrontare, ad esempio il fatto che Roma in 6/7 anni avrà 17 linee di tram". Infine: "In Atac ora ci sono 29 dirigenti, sono pochi - ha concluso -. Gli asset del trasporto pubblico negli anni non sono stati considerati un valore ma da vendere".

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