rotate-mobile
Politica

Da Acilia alla Garbatella, arrivano a Roma 21 nuove pietre d'inciampo

Dall'8 al 10 gennaio, grazie all'iniziativa dell'associazione Arte in Memoria, saranno collocati i sampietrini commemorativi in 6 municipi

Ventuno pietre d’inciampo, distribuite in sei municipi di Roma. Da Acilia a San Lorenzo, passando per la Garbatella, il Ghetto ed il Centro storico. Tante sono le installazioni previste per la XV edizione di Memorie d’inciampo.

Sei municipi coinvolti

Sotto l’alto patronato del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, lunedì 8 gennaio è partita l’iniziativa promossa ed organizzata da Adachiara Zevi, dell’associazione Arte in Memoria. Per la XV edizione sono stati coinvolti sei municipi che, nel giro di tre giorni e quindi fino al 10 gennaio, sono interessati dalla posa a terra delle classiche pietre d’inciampo. Un’iniziativa portata in Italia dall’associazione di Adachiara Zevi che, insieme ad un gruppo di storici, architetti e storici dell’arte, con l’associazione Arte in Memoria mira  “accrescere la consapevolezza del passato, attraverso le arti visive l’architettura e la cultura storica”. Compiti che si raggiungono anche attraverso la riproposizione della Stolpersteine pensata dall'artista tedesco Gunter Demnig. Prevede la sistemazione, sui classici sampietrietrini, di una lastra d’ottone su cui incidere il nome della vittima, la sua data di nascita, il motivo della cattura. Tra le centinaia di pietre sistemate a Roma ci sono infatti persone deportate per motivi razziali, politici o anche per il proprio orientamento sessuale.

La prima pietra del municipio X

 Il 9 gennaio, il calendario prevede l’installazione di una pietra d’inciampo in via Giovanni Ferrari, ad Acilia. “È la prima volta che una pietra d’inciampo viene collocata nel nostro territorio che ha voluto aderire all’iniziativa dell’associazione Arte in Memoria, che ringraziamo. Per noi – ha sottolineato l’assessore municipale Guglielmo Calcerano – è importante, in questi giorni, testimoniare l' antifascismo delle istituzioni attraverso il fattivo ricordo di chi, come il giovane partigiano Lido Duranti, ha dato la vita per la nostra libertà e per una società più giusta. Vigiliamo sempre affinché il sacrificio suo e di altre persone non sia stato vano”. All'installazione di questa "stolpersteine" di Acilia, avvenuta nel primo pomeriggio di martedì 9, ha preso parte anche il presidente del municipio X Mario Falconi.

I partigiani della Garbatella

Pietre d'inciampo sono state sistemate anche alla Garbatella, in via Massaia, dedicate ai partigiani Giuseppe Felici e Libero De Angelis. Giuseppe Felici, nato a Roma il 6 gennaio 1923, morto fucilato a Campo Reatino il 9 aprile 1944 è stato un militare e partigiano italiano, decorato con la medaglia d’oro al valor militare alla memoria nel corso della Seconda guerra mondiale.  Libero De Angelis, cresciuto nel Lotto 28 alla Garbatella, patriota socialista e partigiano delle Brigate Matteotti, fu arrestato e condotto a via Tasso il 3 aprile ’44, quindi trucidato a La Storta durante la ritirata nazista proprio il 4 giugno 1944 insieme ad altri prigionieri. All'iniziativa hanno preso parte il presidente del municipio VIII Amedeo Ciaccheri, l'assessora alla cultura Maya Vetri e Bice Migliau di Arte in Memoria insieme a rappresentanti dell'associazione nazionale ex deportati.

“In questo modo vogliamo fare in modo che il ricordo sia materia viva e funga da stimolo di approfondimento delle narrazioni, e di ascolto attivo da parte delle nuove generazioni. L’arte – ha sottolineato Amedeo Ciaccheri – svolge così al contempo da monito e da racconto, inserendosi nel tessuto urbano come biografia eterna di ciò che è stato e che la rete di civili e istituzioni può impegnarsi a far sì che non si ripeta”. “E se come sostiene D. Huberman l’immagine ha più memoria e più avvenire di chi la guarda – ha commentato l’assessora Maya Vetri – le pietre incassate nelle strade andranno a costituire una geografia di identità rinvenute per rendere giustizia a vite spezzate e, soprattutto, a contrastare la barbarie con la conoscenza, la consapevolezza, la cultura”.

Il commento dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane

“Sono qualche migliaio lungo tutto il territorio nazionale le pietre di inciampo di Gunter Demnig e con le ultime installazioni di questi giorni, se ne aggiungeranno altre: mercoledì mattina, nell’ultima delle tre giornate di posa, quattro installazioni avverranno in piazzale Aldo Moro in ricordo degli esponenti della famiglia Anticoli, di fronte alla sede del CNR” ha commentato Noemi Di Segni, presidente dell’ Unione delle Comunità Ebraiche Italiane.

“Trovo l’idea di Demnig molto efficace: il passante 'inciampa' visivamente nel sanpietrino dorato, legge il nome della persona e la data del suo assassinio e si sofferma a riflettere. Un monito anche per le nuove generazioni a non dimenticare, soprattutto in questi giorni in cui soffiano venti di negazionismo e tornano i nostalgici del nazi-fascismo, come coloro che hanno illusoriamente omaggiato con il saluto romano ad Acca Larentia gli esponenti del MSI. Oggi quella forma di saluto – ha aggiunto la presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane – è pronunciata in altre lingue e gesti ma le schiere dell'odio e capacità di seminare distruzione sono le medesime”.

Il calendario dell'iniziativa

8 gennaio mattina 

I Municipio 9,30 - via S. Maria del Pianto, 10 (Pacifico Di Consiglio) 10,00 -via Portico D'Ottavia, 9 (Settimio Della Rocca) 10,45 -via Della Luce, 3 (Cesare Di Cave, Elisa Di Cave, Emma Di Nepi, Elvira Bemporad, Betta Di Cave) 11,15 - via Dei Marescotti, 4 (Giacomo Di Veroli, Erminia Rosa Manasse, Ugo Giorgio Di Veroli) 12,00 - via G. Mameli, 30 (Emanuele Terracina) 13,00 - via Zuccari, 3 (Oreste Cerroni) 

8 gennaio pomeriggio 

I Municipio 14,30 - via Nazionale, 251 (Paolina Del Vecchio) 15,30 . v.le Giulio Cesare, 109 (Gina Sonnino, Ugo Novelli) 16,15 - via Della Giuliana, 133 (Sara Papo) 9 gennaio mattina V Municipio 9,30 -via Arpino, 6 (Aldo Ercoli) 10,30 - via Fortebraccio, 25 (Angelo Galafati) 11,30 - via Dei Ciceri, 129 (Sisto Quaranta) VII Municipio (in contemporanea) 10,30 – via Collazia, 20 (Elisabetta Margherita Di Capua, Fiorina Baraffael) 11,15 - via C. Denina, 42 (Ornello Leonardi) 12,00 - via Lanuvio, 46 (Arnaldo Finocchiaro) 12,45 - via Dei Laterensi, 91 (Leonardo Butticé, Goffredo Romagnoli) 

VIII Municipio (in contemporanea) 9,30 - via Massaia, 22 (Libero De Angelis) 10,15 – via Massaia, 65 (Giuseppe Felici) 

9 gennaio pomeriggio

X Municipio 15,00 – Acilia, via G. Ferrari, 46 (Lido Duranti) 

10 gennaio mattina

II Municipio 9,30 - Piazzale Aldo Moro, 7 (Fiorella Anticoli, Gemma Anticoli, Giacomo Anticoli, Luciana Anticoli) I Municipio 10,30 - via Sant'Angelo in Pescheria, 34 (Giuseppe Moscato, Emilia Pavoncello, Lazzaro Moscato, Bruno Anselmo Moscato).

Un monito per il futuro

“L’apposizione delle pietre d’inciampo ha il grande valore di arricchire il patrimonio della memoria condivisa da trasmettere alle generazioni più giovani e di testimoniare la storia drammatica che sconvolse e cambiò per sempre la vita di migliaia di cittadini romani - ha commentato l'assessore alla cultura Miguel Gotor -  Abbiamo voluto a ottobre scorso, con le celebrazioni per l’80esimo anniversario del Rastrellamento degli Ebrei da Roma, rendere patrimonio collettivo la memoria di quegli anni che hanno cancellato famiglie e spezzato vite anche nella nostra città. Ed è un monito, affinché ciò che è stato non si ripeta mai più, carico di speranza in un momento storico in cui perdiamo i testimoni diretti e ognuno di noi diviene parte di una responsabilità che si fa collettiva”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Da Acilia alla Garbatella, arrivano a Roma 21 nuove pietre d'inciampo

RomaToday è in caricamento