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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Mobilità sostenibile, 50 associazioni scrivono a Raggi ed ai Municipi. Risponde solo la presidente Lozzi

In una lunga lettera elencati gli interventi necessari per ridurre la presenza delle auto e per puntare sulla mobilità alternativa. Lozzi: "Ho già incontrato le associazioni firmatarie: il nostro Municipio le appoggia"

Investire nella mobilità sostenibile. E’ questa la richiesta che cinquanta associazioni hanno formalmente rivolto alla Sindaca Raggi ed all'amministrazione cittadina.

Mobilità sostenibile per la città di Roma

In una lettera, realtà come Greenpeace Italia, WWF Lazio, Casetta Rossa, Legambiente Lazio, Salvaiciclisti e Metrovia, hanno proposto al Campidoglio di mettere in campo una serie di misure per disincentivare il ricorso alle auto. E per creare le condizioni affinchè, il trasporto pubblico e la mobilità dolce, possano trasformarsi in una reale alternativa al traffico metropolitano.

L'incontro a Cinecittà

La lettera è stata inoltrata ai rappresentanti della Giunta Raggi ed anche ai presidenti dei Municipi lo scorso 26 giugno. La prima a rispondere è stata Monica Lozzi che, nella giornata del 2 luglio, ha incontrato a Cinecittà una delegazione delle associazioni firmatarie. “Il nostro municipio da quattro anni sta lavorando con convinzione sui temi della mobilità. Abbiamo realizzato piste ciclabili, zone30, innovativi dissuasori di velocità -  ha elencato la minisindaca – e quindi volevamo farle conoscere a queste realtà anche per sottolineare che, il nostro Municipio, è in prima linea con loro”.

Il supporto del Municipio VII

Alle associazioni intervenute a Cinecittà sono stati mostrati i lavori già ultimati e quelli in programma, come il ponte ciclopedonale che, scavalcando il Raccordo Anulare, è destinato ad unire la periferia con le fermate metropolitane. “Roma ha bisogno di un cambio di passo che garantisca più sicurezza, un ambiente sano e la mobilità dolce - ha ricordato la presidente Monica Lozzi -  Ci possiamo riuscire se uniamo tutti le forze e per questo, intanto, ho ufficialmente controfirmato la loro lettera. Il Municipio VII c’è”.

Gli spostamenti nella Capitale

Dal Campidoglio invece ancora nessun segnale. Il Comune di Roma dopo la pubblicazione di questo articolo fa però sapere "di aver risposto alle associazioni per concordare un incontro e fissare una nuova data". Cosa chiedono queste 50 associazioni a Roma Capitale? Nella lunga lettera si fa riferimento, innanzitutto, al quadro generale. Nella città eterna ogni giorno si verificano 5,3 milioni di spostamenti, dei quali 3,1 avvengono in auto o in moto ,un milione e centomila con i mezzi pubblici e solo 74mila in bici. I dati, secondo il rapporto Roma Mobilità 2019, evidenziano una sproporzione evidente a favore della mobilità privata, con particolare riferimento a quella che fa uso dei mezzi a motore.

Le richieste delle associazioni

Gli investimenti previsti con il Piano urbano della mobilità sostenibile sono destinati a cambiare questi dati. E lo stesso potrebbero contribuire a fare l’introduzione dei  4mila monopattini elettrici e la realizzazione dei 150 km di ciclabili transistorie. Da soli, però, questi interventi non bastano. Le 50 associazioni chiedono infatti al Comune di “attivare una campagna informativa capillare per orientare le abitudini dei romani verso spostamenti sostenibili”. Al di la della comunicazione, chiedono di azzerare la flotta di bus che viaggiano usando il diesel. Di investire sul trasporto su rotaia, “aumentando sia le linee della metro che le stazioni, ad esempio lungo le linee delle ferrovie laziali”. E invocano l'attenzione della Sindaca Raggi anche per migliorare gli accessi alle stazioni per le persone con disabilità.

Favorire l'intermodalità

All'amministrazione capitolina viene inoltre richiesto di puntare all’intermodalità, ad esempio lavorando per consentire alle bici di essere accolte iin tutti gli autobus ed i vagoni della metropolitana. E quindi sistemando, dove sono presenti delle scale, apposite canaline. In merito alle ciclabili transitorie viene indicata la necessità di trasformarle in piste definitive. Nella lettera si chiede al Campidoglio di dare seguito alle opere del PUMS “anche attraverso la presentazione di nuove istanze di finanziamento al Ministero dei Trasporti”.
 

articolo aggiornato sabato 4 luglio ore 15.58. Inserimento dichiarazione Comune di Roma

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