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Metrovia esclusa dai progetti di mobilità: "Spiegazioni del M5s prive di senso"

Il progetto era stato il più apprezzato dai romani ma non è stato giudicato realizzabile dal Campidoglio. Arch. Arsena: "Peccato non ci abbiano incontrato. Avrebbero capito che Metrovia non si sostituisce alle ferrovie regionali"

Nel piano che è destinato, almeno nelle intenzioni, ad incrementare il ricorso ai mezzi pubblici da parte dei romani, non c'è METROVIA. Il progetto, ideato dallo studio di architettura di Paolo Arsena e più volte aggiornato grazie al confronto con comitati e semplici cittadini, non fa parte del PUMS.

Un progetto apprezzato dai romani

Durante la conferenza stampa che è servita a lanciare gli obiettivi del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, l'esclusione di METROVIA è stata segnalata. Invece a 881 romani era piaciuta l'idea di puntare sui nodi di scambio (ben 22) e sull'utilizzo dei binari ferroviari esistenti, per triplicare il numero delle linee di trasporto metropolitano. Il motivo per cui quel progetto, non ha meritato neppure una seduta di approfondimento nella commissione competente, è stato chiarito da Enrico Stefàno, ovvero dal consigliere M5s che più di ogni altri ha seguito l'iter amministrativo del PUMS.

La replica: "Non conosce il progetto"

Le spiegazioni date però non sono piaciute ai diretti interessati. "Le motivazioni di Enrico Stefàno circa il mancato inserimento di Metrovia nel Pums confermano ancora una volta ciò che è noto  Stefàno non conosce il progetto" ha dichiarato l'architetto Arsena, in risposta alle dichiarazioni rilasciate del consigliere capitolino. 

Lo spirito di Metrovia

Stefàno aveva invece dichiarato che nel PUMS era rimasto lo spirito di METROVIA, consistente, a suo dire, nella  "valorizzazone delle ferrovie Regionali". Il consigliere pentastellato aveva aggiungo che " Ci sono ostacoli amministrativi molto importanti. Ci sono diversi enti coinvolti che si devono mettere d'accordo e infrastrutture non del Comune di Roma che comunque nascono con un altro scopo: portare a Roma persone che vengono da fuori e in modo veloce". 

Cosa prevede il progetto Metrovia

Il mancato approfondimento

Nel merito, il promotore di Metrovia ha risposto che il  progetto "non si sostituisce al servizio regionale, ma lo affianca con un servizio metropolitano parallelo, pensato per i cittadini. Un vantaggio per i romani e per i pendolari, che ottimizzano il proprio viaggio. Per questo Metrovia è  un progetto che non confligge nè con Rfi nè con gli interessi della Regione. Anzi, offre a questi soggetti delle opportunità, altro che ostacoli".  La conclusione dell'architetto rommano è stata lapidaria: "Se l'amministrazione avesse approfondito il progetto più votato dai cittadini, come avrebbe dovuto, eviteremmo oggi di ascoltare argomenti così privi di senso".

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